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A.B.
22 ottobre 2015
Pigliaru a Roma per la Conferenza delle Regioni
«Nella legge di stabilità, le prime risorse per le regioni del sud», ha annunciato il presidente della Regione Autonoma della Sardegna

CAGLIARI - «Quella di cui stiamo parlando è ancora una bozza, sarà bene aspettare il testo definitivo. Ciò che si può già dire è che, nell'insieme, dal punto di vista macroeconomico, può essere considerata una buona manovra perché crea condizioni che aiuteranno l'economia a riprendere più velocemente il sentiero della crescita».
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru al termine della riunione della Conferenza delle Regioni e Province autonome, oggi (giovedì) a Roma, incentrata sulla Legge di Stabilità. «L'altro punto su cui la manovra va giudicata è il problema delle regioni meridionali di cui tanto si è parlato in questi mesi», ha spiegato il governatore della Sardegna.
«Tra gli elementi positivi c'è l'aver ottenuto da Bruxelles l'esclusione dei cofinanziamenti europei dal calcolo del deficit italiano. Si tratta di 5miliardi che ne mobiliteranno in totale 11, e di questi 7 riguardano il Mezzogiorno. Ci sono dunque le basi per finanziare da subito, da gennaio 2016, i "patti" tra le singole regioni e il governo centrale. Aspettiamo invece indicazioni più chiare su come si intende intervenire per aggredire il problema della qualità dell'istruzione e quello della mobilità - ha concluso il presidente Pigliaru - tema ovviamente essenziale soprattutto per noi sardi».
Nella foto: il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru
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