«Gli uffici della motorizzazione in Sardegna sono sempre più alla canna del gas mentre la Regione che si ostina a frenare nella strada della regionalizzazione». Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa
CAGLIARI - Oltre all'arcinoto caso di Nuoro dove, ricorda Cossa, gli uffici rischiano seriamente la scomparsa, e la situazione drammatica di Cagliari, dove gli esami delle patenti sono possibili solo grazie a esaminatori inviati dal Continente. «A tutto ciò adesso si aggiungono i nuovi compiti per il conto terzi, riaffidati dallo Stato alla Motorizzazione, che con personale già ridotto ai minimi termini rischiano di scatenare il caos e di bloccare il lavoro di migliaia di operatori sardi.
«Dunque, dice ancora Cossa, dopo immancabili ordini del giorno consiliari e impegni solenni, la Regione sta sprecando l'opportunità di risolvere in un solo colpo tre importanti problemi: acquisire funzioni che producono utii e non perdite (caso raro nella pubblica amministrazione), fornire direttamente importanti servizi ai cittadini e in particolare a un settore economico importante come quello dell'autotrasporto, dare una collocazione a un certo numero di dipendenti delle moribone province». «La Giunta si dia una mossa e proceda senza indugio ai passaggi necessari con lo Stato per la regionalizzazione degli uffici». conlcude Cossa.
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