«Sarebbe dovuto partire in contemporanea con l´apertura della nuova stazione metro, poi è stato annunciato per il 7 aprile (una specie di uovo di Pasqua)». Lo dichiara il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa
CAGLIARI - «Sarebbe dovuto partire in contemporanea con l'apertura della nuova stazione metro, poi è stato annunciato per il 7 aprile (una specie di uovo di Pasqua)». Lo dichiara il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.
«Invece non se ne parla nemmeno più: l'atteso collegamento Sestu-Policlinico per permettere ai cittadini di Sestu di utilizzare la metropolitana leggera si è rivelato l'ennesima bufala della Giunta regionale. E Sestu continua a rimanere la Cenerentola dell'area vasta di Cagliari: un centro che si trova ad appena sei chilometri dal capoluogo, a tre chilometri dal più importante centro universitario della Sardegna, continua a subire la vergogna anacronistica di avere ancora un servizio di trasporto pubblico locale di tipo extraurbano. Con la beffa di dover pure pagare un doppio biglietto, uno per l'autobus è uno per la metro, pur avendo il medesimo gestore (l'Arst)».
«Questo accade dopo che la Giunta regionale ha cancellato un milione e mezzo di euro che erano destinati proprio al potenziamento dei collegamenti dei Comuni attorno alle aree universitarie. Mentre continua a regnare l'incertezza più assoluta sulla realizzazione della relativa linea di metropolitana leggera. Una situazione non più sopportabile in un paese civile».
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