«L’assessore Paci non è in cattedra e non deve dare voti a nessuno. Le nostre preoccupazioni sono fondate perché il passo falso è tutto suo e della Giunta». Così Ugo Cappellacci e Alessandra Zedda (Fi) replicano alle dichiarazioni dell’assessore alla Programmazione
CAGLIARI - «L’assessore Paci non è in cattedra e non deve dare voti a nessuno. Le nostre preoccupazioni sono fondate perché il passo falso è tutto suo e della Giunta». Così Ugo Cappellacci e Alessandra Zedda (Fi) replicano alle dichiarazioni dell’assessore alla Programmazione.
«Siamo arrivati quasi a giugno – evidenziano i due azzurri- e ancora non sappiamo la banca che deve erogare il mutuo. La nostra preoccupazione nasce dal fatto che alcune delle opere pubbliche indicate nel piano triennale sono urgenti e importanti. Forza Italia – ricordano i due forzisti- ha contestato il mutuo fin dall’inizio nei metodi e nei contenuti e ha invitato la Giunta Pigliaru a rivendicare dal Governo i soldi dovuti anziché indebitare la Regione e i sardi, pur di non disturbare Renzi. Chi sta conducendo la barca – concludono Cappellacci e Zedda- ha il dovere di non andare verso gli scogli anziché accusare falsamente altri di remare contro».
Commenti