Giovedì 7 maggio nella Galleria comunale d’arte di Cagliari, si esibiranno due quartetti, composti da studenti del Conservatorio “G. P. Da Palestrina”
CAGLIARI - Dopo la due giorni (lunedì e martedì) dedicata all’esibizione dei giovani finalisti arrivati dai diversi conservatori d’Italia, domani, giovedì 7 maggio, l’XI Premio delle arti intitolato al maestro “Claudio Abbado” prosegue con il penultimo concerto inserito nella rassegna concertistica abbinata al concorso. A partire dalle 18, nella Galleria comunale d’arte di Cagliari, si esibiranno due quartetti, composti da studenti del Conservatorio “G. P. Da Palestrina”, che per il loro elevato livello il 26 aprile sono stati invitati a esibirsi nel prestigioso Museo del violino “Antonio Stradivari” di Cremona nella rassegna intitolata “Le vie del quartetto: poetica, vigore e vitalità”.
Si tratta del quartetto composto da Marta Collu (violino), Tommaso Delogu (viola), Pierpaolo Pais (violoncello), Marco Schirru (pianoforte), che proporranno il Quartetto d’archi in sol minore di W. A. Mozart K 478, e del quartetto formato da Giulia Greco (violino), Gabriele Piras (viola), Fabio Lambroni (violoncello) ed Eros Usai (pianoforte) che suoneranno il Quartetto per pianoforte in mi bemolle maggiore op. 47 di F. Schumann. L’XI Premio delle Arti “Claudio Abbado” si chiude venerdì 8 maggio con l’ultimo concerto della rassegna concertistica, in programma alle 18, sempre nella Galleria comunale d’arte. Per il ridotto numero dei posti a sedere, è richiesta la prenotazione, telefonando al numero 070.6776454 (dalle 10 alle 18) Ingresso: 6€ (ridotto studenti 2.50€).
Il Premio. Dal 3 all’8 maggio il Conservatorio di musica “G. P. Da Palestrina” ospita per la prima volta le prove finali del prestigioso “Concorso nazionale per le arti Claudio Abbado”, istituito dal Ministero dell’Università e della ricerca per sostenere la formazione artistica promuovendone le eccellenze. L’evento (il Conservatorio ha ospitato le prove finali della sezione Musica da Camera) è preziosa occasione non solo per avere in città i giovani più promettenti del panorama nazionale, ma anche per assistere a una imperdibile rassegna musicale organizzata in collaborazione con gli altri conservatori d’Italia.
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