Forza Italia, per bocca del capogruppo in seno al Consiglio Regionale Pietro Pittalis, attacca il segretario del Pd Renato Soru. Al centro l´annunciato rimpasto o verifica che verrà attuato subito dopo le amministrative di fine maggio
CAGLIARI - «L'on. Soru non tema: nessuno definirà rimpasto il cambio di poltrone da lui sollecitato in seno alla Giunta regionale. Allo stesso tempo però non pretenda che i sardi si facciano incantare da formule come messa a punto rilancio, cambio di marcia o verifica perché dietro queste definizioni zuccherate c'è solo il fallimento su tutti i fronti del primo anno della Giunta Pigliaru. Noi lo chiameremo così». Lo ha dichiarato Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale.
«Non è casuale che questo mercato delle poltrone sia solo rinviato al dopo elezioni amministrative. A cominciare dalla scuola - evidenzia Pittalis-, primo punto programmatico tradito col piano di desertificazione varato dall'esecutivo con scuole che chiudono e altre che cadono a pezzo, proseguendo con gli accordi patacca sul patto di stabilità, passando per l'abbandono della vertenza entrate, i trasporti e l'edilizia, quello appena trascorso è stato un un anno di annunci puntualmente traditi. Se questi punti sono stati evidenziati in larga parte anche dal segretario regionale del PD - prosegue Pittalis- e da autorevoli esponenti della maggioranza, evidentemente l'inefficienza della Giunta non è solo un miraggio dell'opposizione».
«Dove sono finite le quattro leggi di settore, i provvedimenti per la semplificazione amministrativa? Erano le promesse dei primi cento giorni di governo, ma dopo un anno sono rimaste parole al vento. Emblematica è la scomparsa della parola lavoro dal vocabolario della Giunta Pigliaru e l'assenza si un minimo cenno di azione per gli oltre 28 mila che rischiano di vedersi negato già nei prossimi mesi gli ammortizzatori sociali. Visti gli ultimi episodi in materia edilizia e urbanistica l'impressione è che il rimpastato sia proprio il presidente. La soluzione però non può essere la sostituzione di un assessore con un altro: la Giunta finora è andata avanti senza un programma, senza una linea univoca e un'idea di Sardegna. Hanno tirato a campare tra l'appropriazione indebita del lavoro del passato, gli annunci e la teoria. Le lezioni - ha concluso Pittalis- sono finite e ora è tempo di rendere conto ai sardi di una condizione di immobilismo in un momento in cui aumenta la disoccupazione, si contraggono i consumi e si accentua il malessere dei sardi».
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