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Mariangela Pala 14 aprile 2015
Mura (Pd) e Piras (Sel): «insieme per la rinascita di Porto Torres»
E’ stata varata ieri dal partito di Sinistra ecologia e libertà, la lista “La Sinistra” in sostegno del candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra e sovranista, Luciano Mura


PORTO TORRES - E’ stata varata ieri dal partito di Sinistra ecologia e libertà, la lista “La Sinistra” in sostegno del candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra e sovranista, Luciano Mura. Nella sala conferenze del Museo del Porto, a spiegare la linea e i punti della lista è stato il segretario cittadino di Sel, Simone Leoni: «Attraverso i nostri candidati noi possiamo dare un contributo forte alla città di Porto Torres, come abbiamo dimostrato fino ad ora e lo vogliamo fare come Sel, come centrosinistra e sovranista e soprattutto con Luciano Mura». Il programma di governo della precedente amministrazione Scarpa, ha visto disattesi i presupposti del progetto 2010, demolendo il programma originale, che spinge Sel ad esporre con chiarezza la propria posizione di rinnovamento nella logica, nel metodo, e senza compromessi.

«Le scelte fatte all’interno delle liste sono conseguenti alle strategie politiche che si mettono in campo e che colgono appieno lo spirito di questa avventura che affrontiamo insieme», ha esordito il candidato a primo cittadino, Luciano Mura che ha ricordato come il rosso, colore simbolo della sinistra, abbia un significato profondo in vista anche dell’approssimarsi del 25 aprile, giorno dell’anniversario dei 70 anni della Liberazione d’Italia dalla occupazione dall’esercito tedesco e dal governo fascista avuta luogo nel 1945. «Lo slogan “Col centrosinistra anche a Porto Torres” rappresenta per noi un’occasione per far ripartire la città che in questi anni si è ripiegata su se stessa, senza futuro – ha detto Mura – con un’economia totalmente dipendente dalla chimica di base».

Un sistema industriale entrato in crisi senza alcuna risposta alternativa e condizione di sviluppo diverso che potesse permettere di assorbire gli effetti, anche solo parziali, della crisi devastante. «Siamo convinti che l’amministrazione comunale insieme agli altri comuni dell’Area vasta (da Alghero a Castesardo) non può limitarsi a sostenere i lavoratori solo nei momenti di crisi, ma dobbiamo essere capaci di costruire le condizioni per promuovere lo sviluppo del territorio». La tendenza, secondo Mura è quella di non valorizzare il proprio essere comunità, «io credo fermamente nel concetto di Area vasta e nella programmazione sovracomunale che negli anni scorsi ha visto tutti i comuni lavorare insieme. Porto Torres è il baricentro di questo territorio, è la città dei 30 minuti, da Alghero, da Castelsardo, da Sassari (15 minuti), da Sorso e Sennori (20 minuti), il centro di un flusso turistico grazie anche alla presenza del porto».

Si tratta di valorizzare le ricchezze che si hanno già, il patrimonio culturale e l’area archeologica tra le più estese della Sardegna, luogo di richiamo per gli studiosi di tutto il mondo, e di occasione di lavoro per le professionalità locali. Mura ha inoltre rimarcato l’importanza della città di mare, con un porto unico che va rimesso a sistema, superando la cesura tra porto industriale e commerciale, e un’area industriale da risanare con vere bonifiche. «Perché in questo territorio si vogliono fare, forse, le bonifiche, ma quelle che costano di meno a Eni, e non quelle che realmente restituiscono i terreni risanati al territorio».

Una battaglia di tutto il territorio necessaria a chiudere anche l’accordo del ciclo della chimica verde stipulato nel 2011. A sostenere il progetto di Sel a Porto Torres per ricompattare l’area della sinistra presente in città, il deputato Sel Michele Piras: «In un clima politico e culturale confuso nel quale stiamo vivendo , trovo che ci sia una consonanza di idee tra Sel e centrosinistra. Porto Torres ha il diritto e il dovere di immaginare una rinascita economica, sociale, culturale e politica, oltre che morale, dopo cinque anni di amministrazione passata: il miglior servizio di antipolitica che sia mai stata fatta».

Il deputato Piras sottolinea l’importanza della formula della coalizione di centrosinistra e sovranista che riproduce la sperimentazione a livello regionale. Nella proposta del deputato il coraggio della creatività politica, e la pluralità di voci e di partiti alleati per diversificare gli interventi nei vari settori economici, culturali e politici, con una programmazione a lungo termine. «La pluralità è una ricchezza e la risposta alla crisi della democrazia non può essere il populismo, ma la capacità di coinvolgere le persone, di recuperare le relazioni senza isolarsi per dire che solo noi siamo bravi», ha ribadito Piras. La presentazione della lista “La Sinistra” ha messo in evidenza i candidati appartenenti alle varie categorie e professioni della nostra realtà, ciascuno con proprie storie ed esperienze vaste e concrete, sia amministrative (Toni Chessa, ingegnere libero professionista) che professionali (Manuela Cozzi commerciante, Claudia Carta dipendente Poste e Marcello Zirulia ex dipendente Eni) che vanno ad arricchire l'azione di supporto al candidato sindaco Luciano Mura.
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