«Renzi ci prende per fessi? Il tesoretto di cui farfuglia non solo è virtuale, ma è nulla rispetto alla persecuzione fiscale cui ha sottoposto le famiglie e le imprese italiane». Cosi Ugo Cappellacci sul Def del Govreno
CAGLIARI - «Renzi ci prende per fessi? Il tesoretto di cui farfuglia non solo è virtuale, ma è nulla rispetto alla persecuzione fiscale cui ha sottoposto le famiglie e le imprese italiane. Con 1 miliardo e 600 milioni si può ad esempio realizzare un'opera in una Regione, ma non puoi certo pensare di dare una risposta all'intero territorio nazionale. È l'ennesimo tentativo di distogliere l'attenzione dell'opinione, giocando al rilancio dopo un anno di promesse non mantenute. Ma gli italiani non ci cascano: secondo un sondaggio effettuato da Ixè, il 73% degli Italiani ha capito benissimo che con il Governo Renzi le tasse non solo non sono diminuite, ma sono anche aumentate». Così Ugo Cappellacci (Forza Italia) commenta le dichiarazioni del presidente del Consiglio sul Def.
«Se il presidente del Consiglio pensa di rifilare agli Italiani una realtà diversa da quella che vivono tutti i giorni e che provano sulla loro stessa pelle, o sopravvaluta se stesso o sottovaluta lo spirito critico dei cittadini. Secondo l’ISTAT – ricorda l’esponente forzista- nel quarto trimestre 2014 la pressione fiscale è arrivata al 50,3%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2013 (50,2%), mentre nell'intero 2014 è giunta al 43,5%, in aumento anche di 0,1 punti percentuali rispetto all'anno precedente. In particolare ricordiamo – prosegue l’esponente azzurro- che la Tasi del 2014 è costata circa il 15% in più dell’Imu cancellata nel 2013. Con l’aggiunta della vergognosa IMU agricola – evidenzia il forzista- il gettito arriva al record di sempre: 25,2 miliardi di euro, quasi il 7% sopra il vecchio primato del 2012, e ben il 157% in più rispetto all’Ici».
«Contro la tassa sulla campagna – prosegue Cappellacci- Forza Italia, che ribadisce la propria posizione vicina agli agricoltori e ai sindaci, ha promosso anche una petizione on line, che può essere sottoscritta collegandosi al link: https://www.change.org/p/presidente-del-consiglio-dei-ministri-abrogare-l-imu-agricola . Se si intende rendere nuovamente competitiva la nostra economia occorre alleviare il peso gravante sulle famiglie e sulle imprese. Solo abbassando le tasse si possono rilanciare i consumi e le produzioni e con essi impresa e lavoro. In Sardegna questa linea sulla politica fiscale ha per noi come obiettivo finale la zona franca integrale come strumento di compensazione degli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità».
«La Giunta dei professori ha liquidato con sufficienza e snobismo una proposta che invece era e resta di vitale importanza, ma non insisteremo e non ci accontenteremo di finti traguardi delle trattative al ribasso di chi – ha concluso l’esponente di Forza Italia- sacrifica il futuro della comunità agli interessi della fazione politica».
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