Sit-in dei lavoratori Keller e sindacati questa mattina di fronte al Palazzo di Giustizia di Cagliari. Striscioni e bandiere per chiedere il salvataggio dell’azienda che, nella sola sede di Villacidro mantiene 276 posti di lavoro. «La speranza - ha detto Gianluigi Marchionni, segretario provinciale della Fiom Cgil Campidano - è che venga concessa l´amministrazione straordinaria»
CAGLIARI – Questa mattina di fronte al Tribunale di Cagliari i sindacati e una cinquantina di operai della Keller di Villacidro hanno organizzato un sit-in con bandiere e striscioni per manifestare contro la situazione di terribile incertezza in cui versa l’azienda. Oggi infatti è prevista l’udienza che prenderà in esame, da parte dei giudici della Corte d’Appello di Cagliari, il ricorso della Regione, del ministero dello Sviluppo economico e della Fiom Cgil, Fsm Cisl e Uilm del Medio Campidano. Tale ricorso è stato presentato contro la sentenza dei giudici di primo grado che hanno rigettato la richiesta di amministrazione straordinaria per l'azienda.
A rappresentare i lavoratori e i sindacati sarà l'avvocato Giovanni Dore, che era stato l'artefice l'estate scorsa del ricorso presentato contro la sentenza dei giudici di primo grado che bocciarono la richiesta di amministrazione straordinaria per la Keller in liquidazione. La situazione in cui si trova l’azienda è di grande incertezza: in ballo ci sono circa 500 posti di lavoro, 276 nel sito produttivo di Villacidro e gli altri 230 in quello di Carini, in Sicilia.
Dopo il sit-in di questa mattina qualche speranza e spiraglio di salvezza per i lavoratori nelle parole di Mauro Branca, Rsu Fsm-Cisl, per
Cagliarioggi: «La Procura si è schierata a favore della nostra richiesta mentre nelle due precedenti occasioni era contro».
Nella foto il sit-in di questa mattina
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