Così il sottosegretario al lavoro Teresa Bellanova commenta il risultato dell´adesione di 289 lavoratori Meridiana all´accordo del 27 dicembre per la mobilità volontaria con 15mila euro di incentivi
OLBIA - «Andare avanti con spirito positivo per affrontare la seconda fase della vertenza Meridiana, certamente non meno delicata e impegnativa, che si aprirà al Ministero dello Sviluppo Economico». Così il sottosegretario al lavoro Teresa Bellanova commenta il risultato dell'adesione di 289 lavoratori Meridiana all'accordo del 27 dicembre per la mobilità volontaria con 15mila euro di incentivi.
Critici i sindacati che parlano di numeri ben al di sotto delle aspettative: «è la conferma - proseguono - che questo accordo non risolve i problemi di Meridiana. E' la conferma della congenita allergia di Meridiana al rispetto degli accordi e delle Istituzioni. L'accordo siglato il 27 novembre è stato sbandierato dai media nazionali come la "soluzione" della vertenza Meridiana. In realtà è servito solo a mettere una "toppa" ad una procedura illegittima, senza fondamento e dai numeri irragionevoli, e non risolve le cause che hanno portato Meridiana in questa situazione».
«Con caparbietà abbiamo perseguito un obiettivo: quello di favorire, ove possibile, l'uscita volontaria dall'azienda dei lavoratori - ha detto Bellanova -. È stata premiata l'insistenza di chi consigliava di non tenere in ostaggio questi lavoratori, mettendo a rischio un diritto in attesa degli sviluppi della vertenza nel suo complesso per rilanciare il progetto industriale dell'azienda».
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