Siglato negli uffici dell´Assessorato Regionale del Lavoro, l´accordo per circa 400 ex percettori di ammortizzatori sociali in deroga ed ora in utilizzo in enti pubblici. A toazione finanziaria è di oltre un milione di euro
CAGLIARI - – Siglato a Cagliari, negli uffici dell’Assessorato Regionale del Lavoro, l’accordo per circa 400 lavoratori, ex percettori di ammortizzatori sociali in deroga e ora in utilizzo in enti pubblici. L’intesa è stata sottoscritta nell’ambito del Tavolo partenariale per gli ammortizzatori sociali ed è una prima risposta alle richieste dei lavoratori, il cui contratto scadrà il 31 dicembre 2014. L’accordo prevede una proroga del contratto per altri due mesi. La dotazione finanziaria è di 1082000euro, il 5percento dei fondi ministeriali assegnati alla Sardegna in virtù del decreto interministeriale (Lavoro e Economia) del 4 dicembre.
“Si tratta di un primo, importante segnale – ha dichiarato l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura – che, in conseguenza delle scelte intraprese dal Governo nazionale, va nella direzione del superamento del sistema degli ammortizzatori sociali che la Regione sta avviando attraverso interventi di politiche attive del lavoro. L’esclusione di un numero significativo di lavoratori dal regime della cassa integrazione e della mobilità in deroga – ha aggiunto l’esponente della giunta Pigliaru – ha richiesto uno sforzo da parte dell’assessorato per individuare misure alternative alle politiche passive. Grazie a queste misure, ora i destinatari dell’intervento potranno proseguire il rapporto di lavoro presso gli enti utilizzatori”.
Positivo il giudizio sull’intesa espresso dai partecipanti al tavolo. L’Inps, i rappresentanti delle associazioni sindacali e datoriali, e delle Province, hanno apprezzato la proposta dall’assessore, sottoscrivendo l’accordo che integra il verbale siglato l'11 agosto. I lavoratori in utilizzo sono distribuiti su tutto il territorio regionale. La quota maggioritaria, però, si concentra nelle province di Nuoro e di Carbonia-Iglesias (226 lavoratori complessivamente). Il resto è suddiviso prevalentemente nelle province di Cagliari, Medio-Campidano ed Oristano.
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