Un comitato di lotta cittadino, uno sportello di spalla alla società Abbanoa e un dibattito sulla scuola: sono i provvedimenti ai quali il direttivo di “C’è un Alghero Migliore” ha pensato per difendere le fasce disagiate
ALGHERO - Il direttivo del movimento “C’è un’Alghero Migliore”, riunitosi venerdì 5 settembre nella sede dell’associazione, nei prossimi giorni darà vita a tre iniziative pubbliche a sostegno dei cittadini più deboli e delle fasce sociali più disagiate. L’idea è di mettere in piedi un comitato di lotta cittadino per organizzare una protesta «forte e determinata, contro la decisione del governo Renzi di bloccare ulteriormente il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego, penalizzando per otto anni consecutivi i lavoratori pubblici che hanno perso, negli ultimi anni, mediamente, 4mila euro e continuano a percepire lo stesso salario del 2007».
«La protesta contro questa scelta profondamente errata del governo – ha dichiarato a tal proposito il portavoce Antonio Budruni - deve partire dalle realtà locali per far comprendere quale sia il disagio, non più sopportabile, di milioni di famiglia in tutto il Paese». Successivamente, un ulteriore obiettivo è quello di aprire uno sportello a tutela degli utenti ai quali pare siano pervenute in questi giorni dalla società Abbanoa Spa bollette particolarmente salate.
Lo sportello dovrà quindi avere la funzione di fornire informazioni e assistenza. Ultima intenzione del direttivo è poi quella di avviare un ampio dibattito in città sul tema della scuola e sulle proposte avanzate dal governo in questi giorni che, come ha precisato Budruni, «se in parte possono e devono essere sostenute – per esempio quelle sull’organico funzionale e sul superamento del precariato – per altra parte, invece, prefigurano scenari penalizzanti per il personale della scuola, per gli studenti e per le famiglie».
Nella foto: Antonio Budruni
Commenti