La Giunta Regionale ha dato il via libera al disegno di legge sulle Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione
CAGLIARI – Ieri, martedì 8 luglio, la Giunta Regionale ha licenziato il disegno di legge riguardante le “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione”, che verrà presto discusso in Consiglio regionale.
«Si tratta di un primo passo e di un indirizzo chiaro da parte della politica sulla riforma della Regione, che porterà poi a quella degli Enti», ha spiegato nel pomeriggio il presidente Francesco Pigliaru, durante la conferenza stampa che si è tenuta in Viale Trento. Il testo di legge, presentato dall’assessore degli Affari generali, Personale e Riforma Gianmario Demuro, segue la delibera 17/20 del 13 maggio 2014, che dava il via alla riorganizzazione dell’Amministrazione Regionale. “La delibera di oggi – ha spiegato Demuro – risponde a tre principi fondamentali: flessibilità, leale collaborazione nell’ambito della riorganizzazione e mobilità». La proposta di riforma parte dai principi riguardanti la valutazione, per proseguire poi con la «flessibilizzazione dell’organizzazione apicale della Regione».
Dall’articolo 4 al 6 del disegno di legge si trattano le dotazioni organiche della Regione, degli Enti e delle Agenzie. L’articolo 7 «sopprime le posizioni dirigenziali di studio e di ricerca e attribuisce alla Giunta il potere di istituire Unità di progetto: strutture temporanee per il conseguimento di obiettivi specifici». Gli articoli 8 e 9 riguardano norme di carattere meramente amministrativo, mentre l’articolo 10 modifica ed accelera la mobilità di dirigenti e personale nell’ambito di tutta l’Amministrazione Regionale e delle altre amministrazioni pubbliche. Altri passaggi importanti della proposta di riforma rimandano alla riorganizzazione delle figure presenti negli uffici di Gabinetto ed alla revisione della composizione dell’ufficio di rappresentanza della Regione a Bruxelles.
Nella foto: il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru
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