«Basta ottica parziale sul territorio, serve un Piano pluriennale di prevenzione», ha dichiarato polemicamente il senatore del Sel
ROMA – «Questo è l'ennesimo provvedimento che interviene con un'ottica assolutamente parziale sul territorio. Ci ritroviamo, ancora una volta, a gestire un'iniziativa dello Stato che invece dovrebbe essere regolata in modo da assicurare a tutto il Paese, e non solo a una Regione piuttosto che ad un'altra, il giusto rimedio ai danni subiti a causa di eventi calamitosi». Questa la dichiarazione in Aula del senatore di Sel Luciano Uras, annunciando voto favorevole da parte di Sinistra, Ecologia, Libertà al Dl “Alluvionati-terremotati dell'Emilia”.
«Quello che serve - ha proseguito- è una legge quadro che regoli gli interventi, che individui i soggetti che devono operare quegli interventi, che coinvolga in modo corretto le amministrazioni locali, che utilizzi in modo equo i fondi a disposizione del bilancio dello Stato e, soprattutto, che promuova una politica di difesa del suolo e di manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio. Una sorta di Testo Unico che consenta di intervenire in modo più appropriato da parte dello Stato, Regioni e Comuni sull'emergenza ma anche sulla ricostruzione. Un serio piano di manutenzione del territorio che consenta di mettere la parola fine allo sbriciolamento del nostro territorio».
«Mi auguro che nella prossima legge di Stabilità, in quella passata noi di Sel siamo rimasti isolati in questa battaglia, ci sia un allegato per un piano pluriennale di prevenzione e di manutenzione del territorio che contrasti il dissesto idrogeologico. Non si tratta di una spesa di poco conto, ma - ha concluso Uras - credo che i fondi strutturali possano essere impiegati in questa direzione, anche per risparmiare le risorse finanziarie dello Stato impiegate in ogni emergenza».
Nella foto: il senatore di Sel Luciano Uras
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