Questa mattina, l’Italia dei Valori ha posto un gazebo in Viale Aldo Moro per raccogliere le firme per richiedere l’abolizione della riforma firmata dall’ex ministro del Governo Monti
OLBIA - Questa mattina, sabato 21 giugno, in un gazebo accanto al “Cafè Nord Est”, in Viale Aldo Moro, ad Olbia, l'Italia dei Valori ha organizzato una raccolta di firme per la presentazione di un disegno di legge di iniziativa popolare per l'abolizione della “Riforma Fornero”. L'iniziativa è stata presentata dal segretario regionale dell'Idv Giommaria Uggias ed alla raccolta delle firme era presente anche l’assessore comunale all'Ambiente dell'Italia dei Valori Giovanna Spano.
«L'Italia dei Valori riparte dopo le Europee ponendosi dalla parte dei cittadini e affrontando il problema di centinaia di migliaia di esodati generati dalla Legge Fornero –ha spiegato Uggias – per questo abbiamo deciso di raccogliere le firme, a Olbia e in Sardegna come in tutte le piazze d'Italia. Chiediamo una firma ai cittadini per l'abrogazione della famigerata legge del ministro “lacrime di coccodrillo” i cui effetti stanno però facendo piangere tutti quei cittadini espulsi dal sistema produttivo e tagliati fuori dalla possibilità di ottenere i trattamenti pensionistici che spettano loro».
Servono 50mila firme in tutta Italia per poter presentare una legge di iniziativa popolare. Per questo, l'Idv ha invitato i cittadini a presentarsi al gazebo di Viale Aldo Moro e in molti ad Olbia hanno deciso di raccogliere l'invito per apporre una firma che consenta di abolire la riforma Fornero e sottoscrivere undici proposte che incidano sul sistema pensionistico e sulle regole del mercato del lavoro: dalla soluzione del problema degli esodati alle tutele per i giovani precari, dal tetto massimo alle pensioni d'oro ed ai vitalizi, dall'indennità universale di maternità ai crediti di cura, dalla flessibilità dell'età pensionabile al fondo per la non autosufficienza. Per concludere con la proposta di un contratto di lavoro europeo che garantisca uguali diritti contrattuali e standard minimi retributivi per tutti i lavoratori e le lavoratrici dell'Unione Europea.
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