M. P.
19 giugno 2014
Dopo l’inaugurazione dell´attività industriale della chimica verde ad opera della società Matrica la UIltec-Uil chiede che E-On venga obbligata a procedere nello stesso modo, assumendo forze lavoro locali
PORTO TORRES - Dopo l’inaugurazione dell'attività industriale della chimica verde ad opera della società Matrica, avvenuta lunedì 16 giugno, la UIltec-Uil prendendo spunto dalle trionfali dichiarazioni del Ministro per l'Ambiente esposte a Porto Torres, nelle quali si prospetta un piano di lavoro stabile per 700 operai di Porto Torres, chiede che, la multinazionale E-On venga obbligata a procedere nello stesso modo, e che ogni amministrazione, per quanto di propria competenza, comunali del territorio circostante, provinciale, regionale ed infine nazionale aprano "formali interrogazioni" affinchè E-On, proceda alle bonifiche coinvolgendo le imprese del territorio.
«Per evitare a cose fatte, amare sorprese, E.On faccia conoscere prima delle aggiudicazioni degli appalti relativi allo smantellamento dei gruppi 1/2, al trasporto dei relativi rifiuti prodotti, alla separazione per tipologia, al conferimento degli stessi al riciclaggio o alla discarica, alla bonifica del terreno dopo la demolizione e contestualmente al progetto complessivo di avanzamento delle operazioni, le imprese invitate a partecipare con annessa ragione sociale, per la determinazione se esse siano paganti le tasse nel territorio dove andranno a lavorare ed i registri dei dipendenti per la verifica se siano, non pretendendo della sola Porto Torres, ma residenti almeno della provincia di Sassari», - così il segretario generale della Uiltec-Uil di Sassari Franco Peana.
Nella foto: il segretario Uiltec-Uil Franco Peana
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