Lettera di 13 consiglieri di maggioranza che chiedono «la convocazione della maggioranza per effettuare insieme scelte, nelle rispettive responsabilità, che siano rispettose del voto espresso dai cittadini lo scorso 25 maggio»
SASSARI - «Il sindaco convochi la maggioranza per effettuare insieme scelte, nelle rispettive responsabilità, che siano rispettose del voto espresso dai cittadini lo scorso 25 maggio»: è quanto si legge in un documento firmato dai consiglieri di maggioranza Antonio Piu, Giuseppe Masala, Carla Fundoni, Salvatore Sanna, Stefano Perrone, Valeria Fadda, Pierpaolo Bazzoni, Esmeralda Ughi, Gianni Crobu, Lello Panu, Lisa Benvenuto, Giampaolo Manunta e Giancarlo Serra. «I sottoscritti consiglieri comunali - continua la nota - eletti nella coalizione di centrosinistra che ha sostenuto il sindaco Nicola Sanna evidenziano in primo luogo il grande risultato ottenuto lo scorso 25 maggio. Un risultato che ha premiato l’unità della coalizione che ha trovato sintesi in una proposta politica, costituita dal sindaco e dalle forze politiche che lo hanno sostenuto, premiata da oltre il 65% dei cittadini.
Tuttavia dichiarano il loro sconcerto per la continua diffusione di notizie su decisioni istituzionali e politiche assunte in sedi non precisate,senza che ci sia stata una riunione di maggioranza o dei gruppi, nella quale essere informati. Non si può iniziare senza alcuna trasparenza e collegialità questa esperienza amministrativa così attesa e delicata, tanto più perche' la campagna elettorale e' stata caratterizzata dall'impegno formale, assunto con i cittadini, ad attuare livelli di governance orizontale: la democrazia partecipata appunto.
Noi pensiamo che sia giusto sottolineare come la collegialità delle decisioni e la ricerca della massima condivisione e unione siano obiettivi imprescindibili per un’efficace azione amministrativa. Per questo motivo, e sulla base di quanto apparso in questi giorni sugli organi di informazione, appare necessario convocare immediatamente una riunione di maggioranza per discutere delle prossime scelte, a partire da quelle che sono del consiglio nella sua funzione istituzionale e politica. Fatte salve, infatti, le prerogative del Sindaco, non si può non prendere atto che i rappresentanti eletti dai cittadini nell’assemblea civica devono essere considerati i primi interlocutori con in quali il sindaco deve condividere le principali scelte. È giusto ricordare che il governo della città deve essere assicurato tenendo conto delle decisioni degli elettori e non da accordi e impegni presi da singole componenti o da gruppi di persone, o in base a primarie di partito che non possono vincolare il futuro di Sassari e quello istituzionale del Comune di Sassari.
Le primarie sarebbero infatti, così, snaturate: sono uno strumento irrinunciabile e prezioso nella scelta delle candidature apicali, quale quella del candidato Sindaco appunto e non invece per la formazione delle giunte o per l'attribuzione di incarichi negli Enti. L’unico riferimento devono essere i cittadini che hanno decretato l’importante risultato ottenuto da Nicola Sanna ma anche quello conseguito dai consiglieri che lo hanno sostenuto» concludono i consiglieri ribadendo il concetto inzialmente espresso.
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