L’allarme è stato lanciato dal consigliere regionale e sindaco di Golfo Aranci Giuseppe Fasolino, che vuole «difendere il San Raffaele dal fronte della conservazione»
OLBIA - «Nessuno tocchi il San Raffaele di Olbia». E’ l’allarme lanciato dal consigliere regionale e sindaco di Golfo Aranci Giuseppe Fasolino. «All’opinione pubblica, perfino agli osservatori meno attenti – prosegue il rappresentante di Forza Italia - non è sfuggito un sempre più palpabile clima di ostilità, creato da un variegato “fronte della conservazione” che, con argomentazioni apparentemente tecniche e pretesti politici, mira solo a dilatare i tempi e a far fallire il piano voluto dalla Regione, dalle autorità qatariote e dal Governo».
«I “se” e i “ma”che sentiamo in questi giorni sembrano ispirati più dalla volontà di tirare il freno a mano che a quella di calcare il piede sull’acceleratore. Il San Raffaele è una grande opportunità non solo per la Gallura, ma anche per la Sardegna e per l’Italia». Per il consigliere azzurro, se prevalesse un atteggiamento furbescamente ostruzionista, si tratterebbe di una scelta suicida, compiuta sulla pelle della comunità, solo per conservare rendite di posizione consolidate nel tempo, feudi politici, piccoli interessi lobbistici.
«Se qualcuno pensa di confidare in un atteggiamento distratto dell’opinione pubblica, si sbaglia perché l’intera comunità sarda segue con attenzione ogni passo di questa vicenda, perché sono in gioco diritti fondamentali, come quello alla Salute, che, non si illudano gli anti-San Raffaele palesi e quelli mascherati da tribuni, non possono essere scambiati con piccoli interessi di potere. Questa è una partita sulla quale ognuno di noi è chiamato ad assumersi le proprie responsabilità dinanzi ai cittadini e a condividere una svolta epocale. Noi – ha concluso Fasolino - giocheremo questa partita fino in fondo e soprattutto a volto scoperto».
Nella foto: Giuseppe Fasolino
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