M. P.
25 aprile 2014
Altri nove lavoratori che hanno partecipato alla formazione obbligatoria, usufruiranno dei sussidi straordinari previsti dalla Regione per chi non beneficia di ammortizzatori sociali
PORTO TORRES - Altri nove lavoratori che hanno partecipato alla formazione obbligatoria e sottoposti alle visite mediche necessarie, usufruiranno dei sussidi straordinari previsti dalla Regione per i soggetti non beneficiari di ammortizzatori sociali. Si aggiungono così agli altri sette operai che stanno svolgendo una serie di opere e di interventi per la riqualificazione del patrimonio immobiliare del comune di Porto Torres.
Nel piano straordinario degli interventi a favore dei lavoratori sardi, l'assessorato al lavoro della Regione Sardegna aveva previsto un sostegno per contenere il disagio di numerosi lavoratori, che per la natura del loro rapporto contrattuale, non possono più accedere ad altri ammortizzatori sociali, e coloro i quali, per cause indipendenti dalla loro volontà, non ricevono il pagamento dell’ammortizzatore sociale autorizzato o, pur in costanza del rapporto di lavoro, non ricevono il trattamento economico da più di tre mesi. Il Piano consiste nell’erogazione, da parte dell’Inps, di un sussidio una tantum determinato nel limite massimo di 700 euro mensili per un massimo di sei mensilità per ciascun beneficiario.
«Si tratta di retribuzione modeste – dichiara l’assessore al decoro Davide Tellini – ma che rappresentano una boccata di ossigeno per le persone prive di reddito».La giunta comunale aveva approvato il progetto di utilizzo dei soggetti beneficiari che dovranno svolgere attività di rilevanza sociale e dal 23 aprile altri nove operai edili sono stati immessi nelle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado; interventi di manutenzione dei fabbricati sede degli uffici comunali; rifacimento dei tratti stradali dissestati e di tutti i marciapiedi dell’area urbana; interventi di decoro urbano. Attraverso l’Inps la Regione trasferisce ai Comuni per ciascun lavoratore, 300 euro per la copertura degli adempimenti inerenti la sicurezza sul lavoro, copertura assicurativa per infortuni ed evntuale acquisto di materiale antinfortunistico. Il coordinamento dei progetti di lavoro è affidato alla Multiservizi.
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