iIl neo consigliere algherese chiede in un'interrogazione in Regione l’elenco di quelle attività ammesse nel bando che prevedeva l’erogazione di fondi per incentivare le strutture a rimanere aperte anche in bassa stagione e per incentivare le assunzioni anche nei mesi “di spalla
ALGHERO - «Ad oggi, nonostante i numerosi solleciti fatti dagli interessati presso il competente Assessorato, non si hanno notizie circa la redazione dell’elenco delle imprese ammesse a finanziamento e della data di concreta erogazione dei contributi». E' il neo consigliere algherese Marco Tedde a chiedere in un'interrogazione in Regione «i motivi delle lungaggini burocratiche che impediscono la redazione dell’elenco» di quelle attività ammesse nel bando Lunga estate che prevedeva l’erogazione di fondi per incentivare le strutture a rimanere aperte anche in bassa stagione e per incentivare le assunzioni anche nei mesi “di spalla”.
Tedde nel documento spiega le condizioni dell'avviso pubblico: «sono stati stanziati 3milioni 600 mila euro da ripartite tra le strutture che avevano già assunto lavoratori stagionali o si impegnavano a farlo anche in bassa stagione, e che per ciascun lavoratore il bando prevedeva un contributo da 600 a 1800 euro, grazie al quale gli operatori avrebbero potuto abbattere i costi previdenziali e tenere aperte le strutture oltre i mesi estivi, con un tetto per ciascuna impresa di 150 mila euro».
«Queste lungaggini burocratiche creano forte disagio finanziario alle imprese già prostrate da una crisi economica senza precedenti e mette in serio dubbio l’efficacia, efficienza e tempestività dell’azione amministrativa regionale» ribadisce l'onorevole che si appella al presidente della Regione e l'assessore regionale del lavoro per provvedere «in tempi brevissimi all’erogazione delle somme dovute».
Nella foto: Marco Tedde
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