SASSARI – Meno due giorni al ballottaggio tra i candidati sindaci alle primarie di centrosinistra che si affronteranno sabato 12 aprile. Un testa a testa senza sosta quello tra Nicola Sanna e Angela Mameli che nel corso della settimana hanno proseguito gli incontri con i cittadini. «Il ballottaggio di sabato é una grande occasione per tutti i sassaresi, anche per quelli che non sono andati a votare al primo turno. Le primarie non sono un congresso di partito ne tantomeno un fatto interno al Pd. Sono la concreta possibilità di scegliere il nuovo sindaco di Sassari» ha detto Mameli che ha ricevuto il sotegno di trenta personalità femminili dell’arte, della cultura, dell’Università, della scuola e delle professioni tra cui Elisabetta Addis, docente universitaria, Marina Addis Saba, scrittrice, Marisa Buonajuto Brigaglia, Storica, Liliana Cano, pittrice, Giannella Cossi, docente di scuola, Daniela Rovina, archeologa, e Cinzia Sacchetti, musicista.

La candidata ha proseguito con gli incontri pubblici da cui sono emerse diverse esigenze tra cui quella della sicurezza: «E' un problema che va affrontato subito con le forze dell'ordine e con il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica». Altro punto il centro intermodale per il quale «il confronto con la Regione sarà una delle priorità del nuovo mandato. I lavori devono essere avviati subito, Sassari deve poter contare su un'opera indispensabile e che attende oramai da troppo tempo». Temi da affrontare anche la ztl e lo sport che necessita di interventi strutturali: «Una città che cresce non deve dimenticare le esigenze di chi vive lo sport in maniera agonistica, amatoriale e anche da tifoso. Sassari merita di più perché la prospettiva dello sport professionistico di alto livello oltre che per il basket si apra anche per il calcio. Lo storico stadio Vanni Sanna ha necessità di interventi strutturali, resi ancora più urgenti dalla possibilità che la Torres disputi il campionato di serie C unica».

Dall'altro lato lo sfidante Nicola Sanna che dopo avere ricevuto il sostegno all'inizio di questa settimana dagli ex assessori Gianni Carbini e Monica Spanedda, potrà contare anche sull'appoggio del consigliere regionale del Pd Gavino Manca: «Guardiamo ai contenuti: l'obbiettivo è il cambiamento, portare nuove persone, idee e progetti per cambiare il Paese a tutti i livelli, Stato, Regioni fino alle amministrazioni comunali». Al fianco di Sanna anche Alessio Marras, assessore uscente della Lista civica Ora sì: «Sono convinto che si percepiscano le capacità dei miei tre colleghi – ha detto Marras - e credo che queste vadano spese per dare continuità al lavoro iniziato in questi quattro anni nel perseguire gli obiettivi che l’amministrazione di centro sinistra si è data». Una scelta di campo ferma e decisa e che lo pone in controtendenza a quella fatta dalla sua stessa lista che, invece, ha deciso di appoggiare l’altra candidata alle primarie.

«L’amministrazione sassarese ha ben lavorato in una situazione di estrema emergenza in un momento in cui avevamo una Regione guidata dal centrodestra che ha penalizzato Sassari». Quindi, facendo riferimento a Nicola Sanna, Gianni Carbini e Monica Spanedda, Alessio Marras è convinto che sia un «gruppo che mi dà fiducia di autonomia rispetto alle vecchie logiche di partito. È questo è uno degli elementi che mi ha convinto maggiormente». Con Sanna, che stasera alle 19 incontrerà gli elettori alle 19 all'Hotel Grazia Deledda di Sassari, anche il consigliere comunale Simone Campus, il gruppo La Base - che ha evidenziato l'importanza delle primarie ed ha annunciato che alle elezioni del 25 maggio saranno presenti con una lista propria - e Alessio Marras, assessore uscente della lista civica “Ora Sì” e in controtendenza rispetto ai suoi alleati che hanno deciso di appoggiare l’altra candidata alle primarie.