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D.C. 3 aprile 2014
Il programma di Pigliaru: «sono il vostro presidente»
Riforma Regione, sostegno a lavoro e completare opere pubbliche: le dichiarazioni programmatiche del presidente della Regione presentate in Aula


CAGLIARI - «Oggi sono il Presidente di tutti i sardi. Cercherò di essere un Presidente capace di dare risposte credibili anche all’enorme numero di nostri cittadini che hanno deciso di non partecipare al voto. So che governare in modo efficace, affrontando e risolvendo i problemi della gente, è la strada maestra per riconquistare la fiducia dei nostri cittadini nella politica». Con queste parole, il nuovo presidente della Regione Francesco Pigliaru ha introdotto ieri (mercoledì 2 Aprile) in aula il suo programma, ricco di buoni propositi per il futuro della Sardegna e di provvedimenti, da attuarsi in particolare negli ambiti dell’Istruzione, dello Sviluppo, dell’Ambiente, dei Trasporti e della Sanità.

Regione. Trasparenza e semplificazione sono i primi obiettivi che Pigliaru intende raggiungere in Regione, al fine «di fare di quest’ultima e delle istituzioni sarde un modello di riferimento per tutti». Nello specifico, punterà a dare vita ad un’amministrazione regionale snella, organizzata per obiettivi e per funzioni, provvedendo ad esempio alla eliminazione delle duplicazioni organizzative, per mezzo dell’accorpamento delle direzioni generali prima e dei servizi poi e alla valorizzazione delle professionalità dell’amministrazione, realizzando una “banca dati delle competenze” del personale regionale. Ma anche adottando sistemi di valutazione e controllo per i dirigenti, rendendo trasparenti le nomine e le delibere, istituendo un “Tavolo di consultazione” delle parti economiche e sociali, e dei cittadini utenti dei servizi, così da individuare le principali linee di intervento ed infine effettuando una specifica azione di “ripulitura” del sistema di norme che si sono andate sovrapponendo nel tempo.

Enti locali. «È prioritario e urgente l’approvazione di una legge organica di riordino del sistema delle autonomie locali», ha dichiarato Pigliaru in riferimento agli Enti Locali, così che l’idea in tal senso è quella di adottare una politica di accompagnamento, formazione e incentivazione delle Unioni dei Comuni e delle altre forme associative, al fine di fornire loro gli strumenti e le risorse necessarie per affrontare nuove sfide.

Bilancio. «Attueremo una politica di bilancio rigorosa, responsabile e sostenibile, che non generi disavanzi, non faccia aumentare l’imposizione fiscale e garantisca i livelli ottimali dei servizi per i cittadini». A riguardo, entro sei mesi un gruppo di lavoro in fase di costituzione condurrà una “revisione della spesa” regionale; operazione accanto alla quale procederà in parallelo anche quella della Giunta, intenzionata a ridurre la pressione fiscale per le imprese e ad ottenere risorse consistenti dall’Europa.

Rapporti con lo stato. «Abbiamo immediatamente ripreso i contatti con il governo nazionale e ci accingiamo tra pochi giorni ad iniziare formalmente le trattative per porre rimedio al mancato adeguamento dei limiti di spesa del patto di stabilità». Sono circa 1200 milioni di euro le risorse che spettano alla Sardegna e che il governo Pigliaru è intenzionato ad ottenere, dichiarandosi pronto «ad aprire una forte contrapposizione pubblica» nel caso in cui lo Stato le neghi. Risoluta nel far valere i propri diritti quindi, la Giunta ribadisce il suo impegno di ricostituire l’Agenzia Regionale delle Entrate, come strumento della Regione per la gestione dei rapporti tributari tra la Sardegna e lo Stato e come presidio tecnico ed informativo, volto ad assicurare una migliore e più puntuale conoscenza dell’ammontare di risorse versate allo Stato da cittadini ed imprese sarde.

Opere pubbliche. Completare le metropolitane di Cagliari e Sassari, mettere in esercizio sulla dorsale ferroviaria sarda, entro i prossimi mesi, almeno i primi due dei 6 treni a cassa oscillante acquistati dalla Ras e non ancora utilizzati, porre rimedio allo «scandalo della statale 131», ristrutturare gli edifici scolastici e sistemare le strutture ospedaliere. «L’ obiettivo in tale ambito - spiega Pigliaru - è dunque quello di completare gli investimenti strategici già realizzati per non perdere opere, investimenti e ricchezza».

Trasporti. «E’ nostra ferma intenzione rinegoziare subito con lo Stato la nuova Tirrenia e stessa attenzione vogliamo porre sulla continuità territoriale aerea per Roma e Milano». Ma un occhio di riguardo è previsto anche per la continuità aerea con gli scali minori (Ct 2), argomento di fronte al quale il Presidente della Regione si esprime dicendo: «ci riserviamo di aprire immediatamente un confronto con le realtà locali, gli aeroporti, gli operatori turistici, le compagnie aeree per verificare l’esigenza di modificare o integrare il sistema di Ct 2 ipotizzato, rendendolo coerente con i nuovi scenari del traffico aereo ed in particolare del traffico low cost». Per quanto riguarda invece il trasporto su ferro, oltre l’entrata in servizio dei nuovi treni, entro l’estate è prevista l’attivazione di un contratto di servizio con Trenitalia, per disciplinare i servizi ferroviari da erogare.

Ambiente e sicurezza ambientale. Rispettare l’ambiente per la Giunta Pigliaru significa rispettare la salute delle persone e per questo cercherà di fare il possibile per produrre meno rifiuti (per lo smaltimento dei quali si vuole arrivare alla tariffa unica regionale), per continuare a differenziare molto e per riciclare. «Per noi è prioritario dare continuità al “Piano di Azione Ambientale Regionale”, fondato sul valore trasversale della sostenibilità ambientale: attraverso la politica degli acquisti pubblici ecologici nella pubblica amministrazione, incentivando la green economy e la creazione di nuove opportunità di lavoro (green jobs), dando impulso all’innovazione, sia nella progettazione e realizzazione dei beni e servizi, sia nelle modalità di acquisto». Inoltre, il presidente della Regione è convinto che non possa esistere salute senza sicurezza così che si impegnerà anche nel preservare i cittadini da ulteriori rischi ideologici, attivando per esempio il Centro Funzionale Decentrato della protezione civile, in modo da disporre di personale pronto a vigilare su fiumi, crinali, dighe e bacini.

Sanità. Proroga di tre mesi della legge 162 e sistema sanitario efficiente, con più case della salute, con un adeguato piano di investimenti in edilizia e innovazione tecnologica, coerente con gli obiettivi della rete ospedaliera e territoriale. << Noi vogliamo costruire un percorso per le persone più deboli- ha detto Pigliaru. Vogliamo una Sanità più vicina ai cittadini e soprattutto, una gestione della Sanità che sia indipendente dalla ingerenze politiche nelle scelte gestionali e operative>>.

Energia e gas. Per quanto riguarda il gas la scelta verterà o sul collegamento alla rete nazionale o sulla costruzione dei rigassificatori, l’importante è che «il lavoro del Galsi non vada perduto, perché il fabbisogno di energia termica a costi competitivi per imprese e famiglie richiede che il gas arrivi comunque in Sardegna». Maggiore propensione invece in campo di energia per le rinnovabili.

Istruzione. «Come ci insegnano i paesi ad alto reddito e bassa disoccupazione, una popolazione istruita è la migliore assicurazione contro i rischi di una economia globale che cambia continuamente». Certo della sua affermazione Pigliaru combatterà per incentivare la frequenza delle scuole dell’infanzia, per risolvere il problema della dispersione scolastica, provvedendo all’attivazione di un servizio di orientamento, all’istituzione di misure di sostegno alle famiglie e alle autonomie scolastiche, allo sviluppo di una anagrafe degli studenti, capace di consentire interventi mirati verso gli studenti più svantaggiati e infine ricorrendo ad adeguati investimenti finanziati dal Fse, per dare ai docenti continue opportunità di aggiornamento.

Lavoro e impresa. Gli obbiettivi sono quelli di riorganizzare l’attuale sistema di protezione sociale a favore dei disoccupati, realizzare il “Nuovi Servizi per l'Impiego”e predisporre il Piano di attuazione della “Garanzia Giovani”, che prevede la presa in carico da parte dei Servizi per il lavoro dei giovani nella fascia d'età 15-29 anni, per i quali (nell'arco di 4 mesi) verranno attivati percorsi di istruzione o formativi, tirocini-avviamento a contratti di apprendistato. Per le imprese invece sono previsti sgravi fiscali, facilitazioni nell’accesso al credito e snellimento dei procedimenti burocratici.

Parità di genere. «La discriminazione che di fatto caratterizza il nostro mercato del lavoro è insieme un’ingiustizia e uno spreco - ha detto Pigliaru - Creeremo strumenti che consentano alle donne di non dover scegliere tra famiglia e lavoro». Verranno quindi realizzare politiche di sostegno alle famiglie, politiche attive del lavoro a favore delle donne, una cabina di regia sulle Pari Opportunità, per definire e individuare i fabbisogni reali e poter pianificare rapidamente interventi mirati ed infine verrà modificata la legge elettorale.

Paesaggio. Si mirerà a preservare e sfruttare la qualità del nostro paesaggio, attraverso l’aggiornamento del Ppr, e l’elaborazione dei Testi Unici dell’Urbanistica e dell’Edilizia, che spingerà i Comuni ad approvare i Puc.

Nella foto: Francesco Pigliaru
Commenti
19/11/2025
Abbiamo più volte spiegato con chiarezza che per difendere la Sardegna dagli effetti negativi dell’autonomia differenziata bisogna attivare e modernizzare le norme di attuazione dello Statuto speciale, l’unico strumento in grado di rendere realmente operativo il principio di insularità inserito in Costituzione e di colmare il gap che la nostra Regione paga da decenni



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