Sabato a Sant’Orsola Monica Spanedda ha illustrato i principi del suo progetto politico per il futuro della città
SASSARI - «Sostenibilità è la parola chiave per risolvere i problemi di Sassari, sia da un punto di vista economico che sociale, amministrativo ed ambientale». Sabato a Sant’Orsola Monica Spanedda ha illustrato i principi del suo progetto politico per il futuro della città di fronte a un pubblico numeroso, che ha partecipato attivamente con interventi e proposte da condividere nel programma elettorale. A introdurre i lavori, il consigliere circoscrizionale Francesco Piras.
«Un organismo efficiente, snello nelle procedure per le imprese, per le associazioni e i cittadini: questa è la mia idea di Comune per Sassari - ha affermato l’ex assessore alle politiche Ambientali -. Un Ente che non funzioni solo a compartimenti stagni, ma sia in grado di superare le lungaggini burocratiche attraverso la semplificazione delle procedure, lo sfoltimento delle comunicazioni e degli adempimenti, pronto a favorire quei servizi e quelle infrastrutture che possono rendere più attraente e vivibile la nostra città». Sono due le sfide importanti: la prima vuole dare risposte a tutte le criticità del presente, la seconda guardare al futuro, senza mai dimenticare l’importanza di un confronto costante con i cittadini: «La Sassari che ho in mente è possibile solo se mettiamo insieme le nostre migliori energie, se puntiamo i piedi contro la centralizzazione delle competenze e delle risorse su Cagliari, nella certezza che solo un impegno collettivo può portare in riequilibrio la bilancia dell’intero sistema regionale».
Durante gli interventi sono emersi alcuni problemi legati alla mobilità: «Sono necessari un potenziamento dei trasporti pubblici e un miglioramento della velocità commerciale dei mezzi per tutta la città - ha detto la candidata alle primarie del centro-sinistra - senza trascurare i collegamenti con le borgate che soffrono particolarmente i disagi dell’isolamento».
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