ALGHERO - In attesa dell'ufficialità della data elettorale la Riviera del Corallo inizia il conto alla rovescia per le prime scadenze. Salvo improbabili variazioni i cittadini saranno chiamati il 25 maggio a rinnovare il consiglio e scegliere il primo cittadino che succederà a Lubrano e prenderà il posto a Sant'Anna del commissario Scano. Entro poche settimane i partiti dovranno così autenticare le firme e presentare le liste dei candidati. Nel frattempo si studiano le future coalizioni e si pesano gli aspiranti candidati alla carica di sindaco.

Impasse totale in Forza Italia. Dopo l'incontro di coalizione di mercoledì crollano molte certezze con i movimenti di centro sempre più in contatto col Partito democratico. Il lavoro così diventa quello d'individuare la figura in grado di battere quello che - ormai è sempre più certo - sarà il più probabile candidato, Mario Bruno. Forzisti quasi costretti a scegliere la figura più autorevole e preparata in casa: in quest'ottica rimangono quotate le candidature Martinelli, Pais e Conoci, quelli che più di tutti vantano una buona esperienza amministrativa. S'inserisce nella rosa dei papabili anche l'architetto Nunzio Camerada, sempre attivo politicamente e molto vicino al consigliere regionale Tedde (nella foto i quattro politici in corsa per Fi). L'alternativa, tutt'altro che indolore, sarebbe quella di tentare gli alleati lasciandogli il nome del primo cittadino.

Cresce l'intesa nel Centrosinistra. Nuovo tavolo di coalizione andato in scena nella serata di mercoledì in via Mazzini, alla presenza anche di Gianni Piredda dell'Idv. E tra i partiti della coalizione che qualche settimana fa ha portato Francesco Pigliaru all'elezione in regione cresce l'intesa sulla candidatura di Mario Bruno e l'apertura del dialogo ad altri partiti moderati. Posizioni ormai chiare col solo nodo rappresentato dal secondo circolo Sel che non ha sciolto i dubbi puntando sulla proposta Di Nolfo (dopo che in mattinata la Serra aveva fatto il nome di Cecchini). Venerdì sera sarà in città il segretario regionale Pitzuto nel tentativo di far convergere le due anime di Sel ed evitare uno strappo (in realtà la parte che fino all'ultimo ha appoggiato l'ex sindaco Lubrano pare sempre più ai margini della coalizione).