ALGHERO - Alghero non rispetta il tradizionale appuntamento con le elezioni primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco del Centrosinistra. Solo una la candidatura presentata entro i termini fissati - quella di Mario Bruno - che per regolamento Pd diventa quella di partito. Nonostante l'indirizzo trapelato dal primo vertice del Centrosinistra regionale svoltosi in serata a Oristano, circa l'annullamento delle Primarie [LEGGI] infatti, da statuto Pd solo i 3/5 del direttivo (e non dell'assemblea) poteva autorizzare il superamento delle Primarie: ne consegue che in campo rimane solo la candidatura dell'ex consigliere regionale, ancora non totalmente condivisa dal partito ma certamente l'unica.

Sarà ora importate capire il gradimento degli alleati e iniziare un percorso che veda coinvolti tutti i partiti della coalizione: Sel, Centro Democratico, Idv, Partito dei Sardi, La Base, Psi, Rossomori, Sinistra Sarda e Upc. E così anche l'assemblea cittadina convocata con carattere d'urgenza dal segretario Mario Salis diventa quasi una formalità (ampiamente al di sotto il numero legale), dove però si sono susseguiti interventi franchi e schietti, col chiaro intento di superare le difficoltà e creare le condizioni per far ripartire il partito, negli ultimi tempi lacerato da guerre intestine. Così la riunione finisce in un clima più disteso, e rispetto alle ultime tormentate settimane tra le varie anime democratiche si stringe quasi una "pace armata" (impossibile capire quanto durerà).

Particolarmente partecipato l'intervento di Mario Bruno che si appella all'unità del partito e parla da leader: «le regole mi dicono che sono il candidato del Pd - ha sottolineato - ma divento il candidato del Pd se è il partito a scegliermi». E poi ancora: «il Partito democratico deve tornare ad essere guida politica ed avere una visione reale della città, guardare ai bisogni veri e reali delle persone». «Per fare questo - continua Bruno - c'è bisogno del lavoro di ciascuno, senza personalismi, nel tentativo di superare le ultime divisioni». Il suo è un intervento da candidato in pectore, si rivolge all'assemblea e chiede l'aiuto di tutti (nomina Enrico Daga): «se avrò la fortuna di essere sindaco ho già detto a Pigliaru che sarò due volte alla settimana a Cagliari perchè ci sono tante cose da portare avanti».

Nella foto: un momento dell'assemblea del Pd ad Alghero