ALGHERO - Un Marco Tedde isolato rispetto alla nuova giunta insediatasi in Regione: è l'allarme che lancia il Pd algherese nei confronti della posizione del neo consigliere regionale, unico rappresentante di Alghero eletto nelle recenti elezioni. Il segretario cittadino, interviene dopo le ultime dichiarazioni dell'ex sindaco, in cui emerge, secondo Mario Salis, «un ardito parallelismo in cui si assimilava l'ex giunta Lubrano alla neo proclamata giunta alla guida della Regione Sardegna, in cui lo stesso si lascia andare in considerazioni discutibili sotto il profilo dello stile e nella sostanza».

«Restituisce uno spaccato del metro di valutazione che sovente è vittima del pregiudizio e della superficialità» è l'accusa del segretario che "ricorda" all'onorevole Tedde: «il presidente Pigliaru ha vinto le elezioni regionali, ed i sardi hanno premiato la sua determinazione, il suo piglio sobrio e credibile, ma soprattutto il progetto politico nel quale obiettivi e strategie, sono stati approfonditi durante l'arco dell'intera campagna elettorale».

L'esponente del Pd rievoca anche i tempi in cui lo stesso Tedde era primo cittadino in Riviera del Corallo: «ci risparmi la riproposizione di un cliché che speravamo appartenesse al passato, in cui durante il suo mandato da sindaco, è riuscito ad isolare la nostra città dai livelli istituzionali, mediante l'attivazione di improduttive polemiche, che avevano spesso il solo scopo di accendere i riflettori su di se, a discapito della reale risoluzione dei problemi della città e del territorio». E gli consiglia un comportamento più «responsabile» e «moderato» al pari di quello «di altre forze politiche facenti parte dell'area moderata che, nonostante abbiano condiviso l'esperienza di governo con il centro destra, consci della gravità del momento in cui versa il popolo sardo, hanno mostrato disponibilità al dialogo, concedendo un' apertura di credito su punti programmatici condivisi».

Nella foto: Mario Salis, segretario del Pd Alghero