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S.S. 27 febbraio 2014
Al Verdi il "Concerto tributo" a Giovanni Palmieri
L’evento presentato dalla giornalista Rachele Falchi si terrà al teatro Verdi giovedì 6 marzo alle 21


SASSARI - Il circolo culturale “Qualità della vita” dei dipendenti della Banca di Sassari S.p.a., ha organizzato un “Concerto tributo” alla memoria del Prof. Giovanni Palmieri, già presidente onorario del circolo e vice presidente del C.d.a. della Banca, scomparso lo scorso anno. Il concerto verrà eseguito dalla neonata orchestra di fiati del conservatorio L.Canepa di Sassari, costituita da circa 60 elementi e diretta dal maestro Lorenzo della Fonte. Verranno eseguiti brani di Musorgskij, Halvorsen, Verdi Whitacre e Reed.

L'evento si terrà al teatro Verdi di Sassari giovedì 6 marzo alle 21 e sarà presentato dalla giornalista Rachele Falchi. L’idea è quella di rendere un omaggio affettuoso alla figura del professor Giovanni Palmieri, e ricordarlo non solo per i ruoli importanti che ricoprì in ambito accademico ed istituzionale (docente e preside della facoltà di Veterinaria di Sassari, nonché rettore della stessa, quindi presidente della Fondazione Banco di Sardegna e negli ultimi anni vice presidente del Cda della Banca di Sassari), ma soprattutto per le sue qualità umane proprio nella veste di presidente onorario dell'associazione, nei confronti della quale egli dimostrò sempre particolare attenzione ed affetto, sempre attento a promuovere la coesione all’interno di quella che chiamava la “sua seconda grande famiglia”.

Un evento reso possibile sia dalla disponibilità del Circolo, che si autofinanzia con la quote associative dei soci, sia grazie ai tangibili contributi della Fondazione Banco di Sardegna e della Banca di Sassari, e dell’assessorato alla Cultura del comune di Sassari, che ha condiviso l’iniziativa mettendo a disposizione il teatro Verdi; da citare inoltre l’università di Sassari per la concessione del patrocinio gratuito, l’apporto del circolo Eledrea di Sassari per il supporto organizzativo,
l’Orchestra di Fiati del Conservatorio “L.Canepa” di Sassari, diretta per l’occasione dal Maestro Della Fonte, i quali praticamente senza compenso hanno offerto la loro professionalità e hanno permesso di realizzare l’iniziativa.

Il Conservatorio Luigi Canepa, impegnato da ormai molti anni in una vasta attività di produzione artistica che va di pari passo con quella più propriamente formativa, si arricchisce di una nuova compagine: un’orchestra formata da soli strumenti a fiato. Il concerto della nuova formazione sarà diretta dal maestro Lorenzo della Fonte, considerato il maggior specialista italiano nel settore della banda e dell’orchestra di fiati. Com’è noto l’Italia vanta una ricchissima tradizione, sin dall’Ottocento, nel settore delle bande, che hanno costituito un importante tessuto connettivo dell’attività musicale diffusa e la base per la formazione di tutte le orchestre che erano impegnate nei numerosi teatri funzionanti nel XIX secolo su tutto il territorio nazionale. In tempi più recenti questa tradizione si è arricchita di uno speciale repertorio propriamente ‘sinfonico’, all’interno del quale figurano sia composizioni originali scritte appositamente per vasti organici di strumenti a fiato, sia trascrizioni di repertorio sinfonico e operistico: tutte composizioni di grande impatto sonoro e di notevole effetto.

Il programma del concerto del 6 marzo comprende un saggio di questo affascinante repertorio. Buona parte del concerto è infatti dedicato ad una famosissima composizione, ossia la suite “Quadri di un’esposizione” di Modest Petrovič Musorgskij (1839-1881), presentata nella trascrizione per banda di Mark Hindsley (1959) tratta dall’orchestrazione di Maurice Ravel (1929): un brano di grande effetto che valorizza a pieno le possibilità dinamiche e coloristiche dell’organico orchestrale formato da più di sessanta esecutori. Com’è noto la composizione, originale per pianoforte, è ispirata ad una mostra dedicata ai lavori del pittore e architetto russo Victor Alexandrovich Hartmann, legato a Musorgskij da un profondo sentimento di amicizia, poiché entrambi appartenevano a quel gruppo di intellettuali russi che aspiravano ad un'arte legata alle radici culturali della loro terra, al suo folklore e alle sue tradizioni, rifiutando le influenze straniere.

Il concerto comprende anche l’Ouverture tratta dall’opera di Giuseppe Verdi (1813-1901) “La forza del destino”, nella trascrizione per banda di Mark Rogers. In chiusura di concerto la neonata Orchestra di fiati del Conservatorio eseguirà “Il camino real” di Alfred Reed (1921-2005), musicista newyorkese autore di oltre 300 composizioni tra opere originali, arrangiamenti e trascrizioni. “Camino Real” risale al 1985: si tratta di una Fantasia latina commissionata dalla Banda dell’Aeronautica americana, basata su di una serie di progressioni armoniche comuni a centinaia di chitarristi Flamenco, il cui stile fiero e la brillante tecnica hanno catturato estimatori in tutto il mondo.
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