«Disinformato e distratto. La smetta di sputare veleno e studi. Sulle accise della benzina non c´è alcun bisogno della commissione paritetica. Questa Maggioranza taglia le tasse ai sardi, i suoi nuovi compagni del Pd li tartassano. Se ne faccia una ragione», hanno dichiarato in una nota
CAGLIARI - «È sorprendente leggere le dichiarazioni dell’onorevole Capelli. Sorprendente perché da un deputato, seppur nominato, ci aspetteremo che studiasse prima di aprir bocca». Inizia così la nota dei Riformatori Sardi, che replicano alle dichiarazioni del deputato Roberto Capelli.
«Dovrebbe sapere che l’articolo 8 dello Statuto, riformato con la legge 296 del 2006, non ha alcuna necessità di norme di attuazione. Del resto così ha stabilito anche la Corte costituzionale costringendo lo Stato a pagare quanto doveva. Dunque – sottolineano - la legge Finanziaria regionale, con l'emendamento approvato in commissione, non fa altro che stabilire un principio sacrosanto che è anche sostanza: la compartecipazione sulle accise nella misura dei nove decimi va calcolata a favore della Sardegna su tutti i petroliferi lavorati nella nostra Isola».
«Si metta l'anima in pace, l'onorevole Capelli: questa Maggioranza taglia le tasse, a iniziare da quella sulla benzina. A differenza dei suoi nuovi compagni del Pd che, invece, le tasse le aumentano. Sputare veleno – concludono i Riformatori - è la vecchia tattica usata da chi, non avendo argomenti, cerca di distrarre gli altri sparandola grossa».
Nella foto: L’onorevole Roberto Capelli
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