Tra gli interventi da sottolineare durante il consiglio comunale di Alghero quello di Valdo Di Nolfo (contrario alla mozione) che ufficializza la sua uscita dalla confederazione de l´AlgueRosa. E al Pd: «autolesionista e tafazziano». «Bene non cedere ai ricatti»
ALGHERO - «Grazie ai consiglieri Daga e Cacciotto per aver presentato questa mozione, grazie alla presidente Esposito per aver calendarizzato in tempi record l'argomento e grazie al sindaco Lubrano per aver partecipato a questa discussione che ho già definito autolesionista, "tafazziana" per certi versi. Soprattutto da parte del soggetto proponente, perchè le responsabilità maggiori del fallimento sono da cercarsi all'interno stesso del Partito democratico e magari proprio in quegli assessori che erano diretta espressione dei proponenti».
Sono le pesanti parole pronunciate Valdo Di Nolfo [
GUARDA] in occasione della discussione sulla mozione che chiede le dimissioni di Stefano Lubrano, poi votata da 13 consiglieri comunali [
CONSIGLIO COMUNALE]. E poi giù con una serie di accuse specifiche agli ex assessori Massimo Canu e Alma Cardi, indicati dal consigliere comunale di «stretta nomina del Pd» e quindi «responsabili diretti» di molti dei fallimenti elencati nel documento a firma di Daga e Cacciotto.
Valdo Di Nolfo ha poi elogiato pubblicamente il lavoro svolto dall'assessore ai Servizi Sociali Romina Caula, per poi scagliarsi pesantemente contro quello che ormai è il suo ex gruppo di riferimento (
AlgueRosa) e il suo capogruppo, Rosa Accardo. «Il sottoscritto non farà più parte del gruppo dell'
AlgueRosa se mai ci sarà un nuovo consiglio comunale - ha annunciato all'aula Di Nolfo - perchè sono chiare le responsabilità del gruppo in questa crisi» E Poi ancora rivolto al sindaco: «bene ha fatto a non cedere ai ricatti che volevano che lei indicasse Rosa Accardo nel ruolo di assessore».
Nella foto: Di Nolfo durante il consiglio comunale di venerdì
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