Tra i nomi la candidata governatrice Francesca Barracciu, il segretario Pd Silvio Lai e l'attuale vicepresidente del Consiglio Mario Bruno, l'eurodeputato Giommaria Uggias
SASSARI - Sarebbero riferibili al centrosinistra i 33 indagati dal pubblico ministero del Tribunale di Cagliari Marco Cocco nell'ambito dell'inchiesta-bis sul presunto uso illecito dei fondi destinati ai gruppi consiliari. Per tutti, a vario titolo, l'accusa è di peculato. Si tratterà adesso di capire quali sono le contestazioni per i singoli consiglieri e quanto regga la tesi del Pm. Si indaga su 24 milioni che sarebbero stati spesi irregolarmente dal 2004 al 2012.
Per l'allora Margherita risultano indagati Antonio Biancu, Giuseppe Luigi Cucca (attuale senatore Pd), Giuseppe Cuccu, Marco Espa, Giovanni Giagu, Gavino Manca, Marco Meloni (deputato Pd eletto in Liguria), Franco Sabatini, Simonetta Sanna, Mariuccia Cocco, Francesco Sanna (deputato Pd) e Giommaria Uggias (europarlamentare Idv). Dell'allora gruppo Ds, gli avvisi di garanzia sono arrivati a Francesca Barracciu (candidata governatrice, europarlamentare e vicesegretaria regionale del Pd), Alberto Sanna, Antonio Calledda, Angela Corrias, Franco Sanna, Vincenzo Floris, Silvio Lai (senatore e segretario regionale del Pd), Salvatore Mattana, Gian Battista Orrù, Nazzareno Pacifico, Giuseppe Pirisi, Siro Marrocu, Giacomo Spissu (ex presidente del Consiglio regionale) e Renato Cugini.
Indagati anche gli ex consiglieri di Progetto Sardegna Mario Bruno (attuale vicepresidente del Consiglio regionale), Elia Corda, Alessandro Frau, Gian Luigi Gessa, Stefano Pinna, Chicco Porcu. A questi si aggiunge l'allora esponente dell'Udeur, Carmelo Cachia.
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