|
Ezio Stentella
16 luglio 2003
Area Marina Protetta, niente divieti ma solo regolamentazioni
Questo in sintesi il risultato della tavola rotonda che si è tenuta su Goletta Verde e alla quale hanno partecipato i principali enti interessati alla gestione del Parco Marino

Nell´attesa che venga emanato il regolamento provvisorio dell´area marina protetta, predisposto dal Comune di Alghero, una tavola rotonda a bordo della goletta di Legambiente, che fa tappa proprio in questi giorni nella cittadina catalana, ha costituito, nella giornata di martedì 15 luglio, l´occasione per un incontro tra le parti interessate. In rappresentanza dell´ente gestore, era presente il sindaco Marco Tedde. Alla fine i portavoce delle associazioni ambientaliste, dei dipartisti e degli operatori turistici sono apparsi piuttosto soddisfatti dalle scelte dell´Amministrazione comunale, che dell´area è il gestore provvisorio. Soddisfatti soprattutto dalla linea guida che si è scelto di seguire. La linea la si può sintetizzare in questi termini: vietare no, ma regolamentare è necessario. Interdire l´accesso alle meraviglie di Capo Caccia e Porto Conte non è pensabile; continueremo, pertanto, a goderne e a trarne benefici economici, ma dovremo fare in modo che anche i nostri figli e nipoti, in futuro, ne possano usufruire. D´altra parte non è difficile che tale eventualità possa verificarsi, anche perché, come è stato ribadito nel corso del dibattito, le condizioni in cui versano i fondali in questione, se non proprio ottimali, possono, comunque, considerarsi "di normale usura". È vero soprattutto se si tiene conto del fatto che l´area non è mai stata sottoposta ad adeguata regolamentazione. E per questo si è voluto rendere apertamente onore al merito di generazioni di pescatori locali, evidentemente dotate di innato senso ambientalista, al di la di alcune isolate eccezioni. Quello che, adesso, bisogna fare, è stata la conclusione, è informare l´utenza. In pochi conoscono, infatti, quali siano esattamente le norme, le limitazioni e gli stessi confini delle diverse zone regolamentate. Una serie di norme di carattere generale sono state infatti emanate già nel gennaio 2002, con il decreto di riconoscimento dell´area marina protetta, ed alcune prevedono, addirittura, sanzioni da codice penale.
Commenti
|