Il presidente della Regione lancia un appello ai parlamentari per modificare l’articolo 10 dello Statuto
CAGLIARI - La rivendicazione per la modifica dell’articolo 10 dello Statuto, oggetto del lavoro del tavolo Governo-Regione aperto dopo la manifestazione a Roma del 24 giugno, è stata inserita dal presidente della Regione Autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci in una nuova richiesta formale inviata all’esecutivo nazionale.
L’atto è posto in essere ai sensi dell’articolo 54, comma 5 dello Statuto speciale per la Regione Sardegna, che prevede che le disposizioni del Titolo Terzo dello stesso Statuto possono essere modificate con leggi ordinarie della Repubblica su proposta della Regione (e in ogni caso, sentita la Regione). La nuova iniziativa è stata intrapresa per sollecitare il Governo affinché al primo provvedimento utile inserisca questa modifica, dando seguito agli impegni assunti nell’ultima seduta del tavolo tecnico-istituzionale al Ministero dell’Economia.
Contemporaneamente, Cappellacci lancia un appello ai parlamentari sardi affinché sulla questione si possa saldare un fronte comune per di imprimere un’accelerazione anche con la presentazione della stessa proposta in Parlamento. «La modifica dell’articolo 10 - ha dichiarato il presidente - è un passaggio fondamentale per dare alla nostra Regione il diritto di decidere la propria politica fiscale. L’importanza di tale azione va oltre le questioni contingenti e le decisioni di cui rivendichiamo la legittimità. Infatti rappresenta uno dei presupposti per proseguire quella politica fiscale di vantaggio fondamentale per risollevare la nostra economia e compensare almeno in parte gli svantaggi derivanti dall'oggettiva condizione di insularità».
Nella foto: Il presidente regionale Ugo Cappellacci
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