I tre esponenti Democratici, potenziali candidati alle primarie, guardano ai problemi interni al partito e ammettono: devono essere superati quanto prima, la gente vuole risposte. Bocciata la zona franca di Cappellacci: solo un´operazione strumentale
SASSARI - «La zona franca è un'operazione elettorale non finalizzata a ottenere risultati»: è con le parole del sindaco di Sassari Gianfranco Ganau che mercoledì sera si è aperto il dibattito al parco di via Venezia a Sassari, in occasione dell'iniziativa "Democraticamente", promossa dal gruppo del Pd in Consiglio regionale, insieme ai circoli cittadini Pasolini, Berlinguer e Puglisi.
«Inutile fare promesse che non si possono mantenere. L'unico modello di zona franca possibile è quella di tipo urbano applicata nel Sulcis. Ma quello che serve di più all'isola è la fiscalità di vantaggio» ha continuato il primo cittadino dando il via all'incontro moderato dal consigliere regionale Luigi Lotto e in cui hanno partecipato anche Renato Soru, ex governatore regionale e Roberto Deriu, presidente dell'Unione delle province sarde.
Una linea comune quella dei tre esponenti del Pd, potenziali candidati alle primarie, sia sulla zona franca sia sull'operato dell'attuale governatore Ugo Cappellacci. «Da parte della Regione molte promesse non mantenute» ha detto Soru. «Ogni cosa che non ci è stata data è stata gestita con la demagogia così come è successo per la flotta sarda» ha continuato l'ex presidente.
«Dietro lo slogan zona franca c'è un atteggiamento strumentale, acritico. Se nessuno paga le tasse come si potrebbero avere servizi come la sanità? Dovremmo pagarli da soli. Non si può avere una regione in cui non si pagano più l'Iva e le accise. La storia vera è che un giovane su due non ha lavoro e oltre il 20 per cento degli adulti che hanno perso il lavoro non trova un'occupazione». Dai problemi attuali dell'isola fino a quelli interni al partito che come ribadito dai tre esponenti, devono essere superati quanto prima: «La gente vuole risposte. Dobbiamo andare avanti, lasciare perdere i problemi interni ed elaborare un programma» ha concluso Ganau.
Nella foto: un momento dell'incontro di Sassari
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