Dopo la classifica per le politiche di innovazione e progresso tecnologico pubblicata dal Sole 24 Ore, che indica il capoluogo nuorese alla posizione 107 su 116, arriva il commento del coordinatore provinciale di Giovane Italia Nuoro Giorgio Gaias
NUORO – Ieri, il “Sole 24 Ore” ha pubblicato la classifica dei comuni italiani per quanto riguarda le politiche di innovazione e progresso tecnologico. Nuoro è risultata alla posizione 107 su 116 capoluoghi di provincia italiani, dietro Campobasso, Catanzaro, Trapani e Ragusa. Addirittura all’ultimo posto in Sardegna, preceduta anche da Tempio Pausania, Iglesias, Sanluri e Villacidro. In una nota pubblicata sulla sua pagina “Facebook”, insieme allo studio condotto da “Between”, il capogruppo in Consiglio Comunale Pierluigi Saiu, ha sottolineato come «siano molti gli indici che vedono Nuoro relegata in terza fascia come fanalino di coda. Non siamo all’avanguardia per quanto riguarda la mobilità sostenibile, i servizi sanitari elettronici e i servizi on-line della pubblica amministrazione» e come «siamo maglia nera anche per quanto riguarda la mobilità alternativa e le risorse naturali (con riferimento a gestione dei rifiuti e dispersione delle acque)». Fatto 100 il punteggio di Bologna, prima in classifica, il punteggio della città di Nuoro è pari a 47,5. «Un altro indicatore - ha evidenziato Saiu - di come questa città sia amministrata male. Non siamo al passo con gli altri e siamo stati superati da centri più piccoli del nostro, evidentemente più attenti all’infrastrutturazione tecnologica e alla qualità dei servizi».
«Non è una città per giovani». È questa la fotografia che l’indagine pubblicata ieri consegna del capoluogo barbaricino. A sostenerlo è il coordinatore provinciale della “Giovane Italia”, il movimento giovanile del Pdl, Giorgio Gaias. «Sindaco e assessori - prosegue - si sono guardati bene dal commentare il dato che conferma, evidentemente, il loro fallimento politico. E benché anche questa sia una classifica del Sole 24 Ore, così come quella sul gradimento dei sindaci, sul sito istituzionale del Comune non ve ne è traccia. Se infatti, per un mese abbondante, sull’home page è stata riportata la notizia relativa al gradimento del sindaco di Nuoro della classifica del Sole sulle Smart cities neanche l’ombra! Non sarà mica perché si tratta di una notizia che non soddisfa in nessun modo la vanità di governa il nostro capoluogo? Del resto il sito del Comune assomiglia sempre più a uno spazio di propaganda e sempre meno a un luogo di informazione per i cittadini. Inadeguatezza e incapacità di chi ci governa - conclude Gaias - sono confermate proprio dai numeri pubblicati ieri dal Sole 24 Ore. Ci vuole una scossa perché questa città rischia di spegnersi se proseguiamo lungo questa strada».
«Un tempo Nuoro era definita “Atene sarda” - è l'amaro commento di Marisa Zoppi, giovanissima studentessa nuorese, anche lei nel coordinamento della Giovane Italia - ora invece é nel dimenticatoio, giustamente forse, dato che le risorse disponibili sono praticamente inutilizzate. Le strutture per i giovani sono inesistenti, i servizi anche quelli del trasporto pubblico, funzionano male e sono inadeguati, è vero abbiamo un’entrata bellissima dopo il rifacimento della rotonda ma, è solo un’illusione perché la realtà è ben diversa, questa città non offre opportunità, non offre svaghi in poche parole oggi non offre un futuro».
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