Critiche di Gavino Scala all´indirizzo dell´ex sindaco Marco Tedde ed al suo operato. E sul rimpasto parla di 22 assessori in cinque anni. L´intervento in aula durante il consiglio comunale di Alghero
ALGHERO - Non solo fuoco amico sul sindaco Lubrano e la sua giunta in occasione del
consiglio comunale che ha approvato il rendiconto 2012 e nominato il nuovo collegio dei revisori. Tra i banchi della maggioranza si sono infatti levati pressanti interventi contro le accuse lanciate dall'opposizione. Tra i più incalzanti Gavino Scala del Partito democratico [
GUARDA], che punto su punto ha ripreso le grandi opere del Centrodestra al governo cittadino, tracciando un quadro oscuro di molti interventi.
Il rimpasto sta scritto nelle regole politiche. «In quest'aula ci sono uomini liberi» in grado di criticare il sindaco e l'operato della giunta, ha poi incalzato Gavino Scala in riferimento soprattutto alle pesanti parole piovute sull'esecutivo dal consigliere
Giampietro Moro (ma non solo) e rimarcate dai consiglieri di opposizione. E poi: «il rimpasto è scritto nelle regole della politica» sottolinea Scala che si rivolge ancora all'ex sindaco Marco Tedde chiamandolo «maestro» per aver sostituito «22 assessori in cinque anni ed essersi dimesso per ben due volte».
E giù i nomi di molti degli assessori «cacciati» secondo Scala: Caria, Adamo, Becciu, Spanu, Sanna. «Lei mi ha portato su questo terreno - ha attaccato Scala - ma oggi serve amministrare questa città, senza strumentalizzazioni». In chiusura il consigliere del Pd plaude il collega Marinaro dei Riformatori, per l'intervento - a suo dire - «costruttivo». E conclude esortando l'aula al voto su un provvedimento che intanto non si può cambiare: «siamo cinque giorni che discutiamo per un costo di circa 24mila euro».
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