L’assemblea regionale del partito si è riunita a Santa Cristina. Pier Giorgio Corona nominato responsabile del Dipartimento regionale Eell del soggetto politico
SANTA CATERINA – Dopo un partecipato dibattito che ha visto le relazioni introduttive del coordinatore regionale Roberto Capelli, del responsabile organizzativo Tore Piana, del presidente della Provincia Ogliastra Bruno Pilia e l’intervento di numerosi dirigenti e consiglieri comunali su temi politici ed organizzativi, l’Assemblea regionale del Centro Democratico, riunitasi a Santa Cristina, ha approvato all’unanimità ben nove decisioni.
Il partito ha accolto il sindaco del comune di Baressa Pier Giorgio Corona, che segue di pochi giorni l’adesione del sindaco del Comune di Sennori Roberto Desini. Subito dopo, Pier Giorgio Corona è stato nominato responsabile del Dipartimento regionale Eell del partito. Ratificata anche la nomina dei coordinatori provinciali: Pier Paolo Boi (Sulcis), Michele Pala (Nuoro), Nino Marginesu (Sassari), Priamo Farris (Cagliari), Massimiliano Piras (Oristano), Pier Santino Piras (Ogliastra), Gianni Urtis (Gallura) e Sergio Locci (Oristano). Inoltre, è stata approvata l’aggiunta del nome “Sardegna” e l’Isola stilizzata all’interno del simbolo Centro democratico. Approvato anche lo schema di statuto regionale, con poteri federativi, da proporre alla direzione Nazionale.
E’ stato deciso di delegare la Direzione Regionale del partito (composta da Capelli, Piana, Pilia, Cuccu, Murru, Santoro e Giordano, più i coordinatori provinciali), per decidere se partecipare direttamente con un proprio candidato o con uno scelto e condiviso dalle forze minori della coalizione di Centrosinistra, alle Primarie per la scelta del candidato presidente della Regione. Ratificato l’accoglimento nel Centro Democratico Sardegna di movimenti politici regionali che si riconoscono nei principi programmatici del partito, compresa l’eventuale adesione di consiglieri regionali e comunali che, all’atto dell’adesione, dovranno dichiarare di rappresentare il partito nelle istituzioni di riferimento. L’eventuale allargamento a partiti e movimenti politici all’interno della coalizione di Centrosinistra (attualmente composta da Pd, Sel, Centro Democratico, Idv, Ps, Upc, Rc, Pcdi e Rossomori), dovrà tenere in considerazione il non accoglimento di quei partiti e movimenti politici che sino ad oggi hanno avuto responsabilità dirette di governo, nella disastrosa Maggioranza guidata dal presidente Cappellacci, senza averne preso formale distanza politica sia nel Governo che nel sottogoverno regionale. Infine, è stato deciso che le maggiori azioni programmatiche che caratterizzeranno il Centro Democratico Sardegna all’interno del proprio programma ed in quello della coalizione, saranno: Sanità, Agricoltura e attività produttive, Trasporti e continuità territoriale, Riforme, Formazione, Istruzione e Cultura, Fiscalità di vantaggio e zona franca, non tralasciando gli altri importanti settori.
Nella foto: L’onorevole Roberto Capelli
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