ALGHERO - Negli ultimi anni, il Segretario della “Filt Cgil” Arnaldo Boeddu è intervenuto in più occasioni per le problematiche che stavano investendo il trasporto aereo e, nello specifico, la Società di Gestione Aeroportuale di Alghero.

«Adesso – sottolinea Boeddu - anche altri soggetti, ai quali non possono essere mosse insinuazioni pretestuose, finalmente si sono resi conto del vero e proprio disastro che potrebbe investire la Sogeaal. Da oramai oltre due anni, resi pubblica l’attivazione della procedura di indagine da parte della Commissione Europea sui contributi erogati alle compagnie low cost che, avrebbero potuto configurarsi come aiuti di stato ma, in molti sottovalutarono l’avvio di tale inchiesta mentre altri cercarono di mantenere un basso profilo come se, il fatto, non avesse alcuna importanza. Da subito, motivai gli aspetti negativi della modifica della Legge Regionale, la n. 10 dell’aprile del 2010 – prosegue – e feci presente, in maniera dettagliata, per quali ragioni e per quali importi la Commissione Europea stesse indagando e chiedesse spiegazioni. Spiegai che i problemi legati alla mancata corresponsione dei contributi nei tempi dovuti e pattuiti, si sarebbero acuiti e non risolti con il varo della legge appena richiamata».

Il segretario provinciale della Filt Cgil ricorda come già l’anno scorso ci fu un periodo in cui l’erogazione degli stipendi dei dipendenti ed il pagamento delle fatture per i servizi richiesti dalla Società erano a rischio. «Era ora – incalza – che finalmente anche altri si siano resi conto dei problemi che attagliano la Sogeaal. Per questo invitai più volte l’attuale management a rappresentare la situazione reale in cui versa la Società di Gestione Aeroportuale di Alghero definendo “non corretto” l’atteggiamento di diffusione del solo ottimismo in presenza, per contro, di una spada di Damocle che, da un momento all’altro, sarebbe potuta calare sulla testa del Nord Ovest».

«Per quale ragione l’attuale management, non ha mai esternato le sofferenze della società? Per quale motivo le Istituzioni Locali e Regionali, nonché i politici espressione di questo territorio non hanno mai ritenuto doveroso intervenire sui problemi della Società di Gestione? Perché non hanno mai raccolto l’invito di nominare un Consiglio di Amministrazione formato da componenti competenti in materia anziché legato solo ed esclusivamente a logiche politiche?», domanda Boeddu. «E’ auspicabile che, chi attualmente ha la responsabilità di guida della Sogeaal faccia non solo chiarezza ma, ponga in essere tutte quelle azioni atte a far uscire la Società da questo impasse e nel contempo l’Istituzione Regionale, di fatto proprietaria unica della Sogeaal (19,80percento “Sfirs” e 80,20percento “Ras”), disponga i trasferimenti di risorse a suo tempo deliberati. Non è pensabile che l’Azienda debba attendere che le Organizzazioni Sindacali sollevino i problemi operando di fatto in regime di supplenza, facendosi carico di denunciare il mancato versamento dei contributi dovuti alla Sogeaal da parte della Regione, contributi, si precisa, iscritti già a bilancio. Per questo - conclude il segretario generale - auspico che in tempi brevissimi la Regione corrisponda alla Sogeaal le risorse dovute e ribadisco la necessità che, l’attuale management della Società di Gestione, convochi le Organizzazioni Sindacali per dare un quadro reale della situazione in cui versa l’Azienda».