Approvate le linee guida per l’esercizio saltuario del servizio di alloggio e prima colazione (b&b) e abrogati i precedenti interventi in materia ormai desueti, vista la crescita numerica e di importanza delle strutture nel panorama ricettivo isolano
CAGLIARI - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Turismo Luigi Crisponi, ha approvato le linee guida per l’esercizio saltuario del servizio di alloggio e prima colazione (b&b) e ha abrogato i precedenti interventi in materia ormai desueti, vista la crescita numerica e di importanza delle strutture nel panorama ricettivo isolano. Il provvedimento parte dai presupposti rappresentati dall’articolo 6 della legge 27 - “Il servizio deve essere assicurato avvalendosi della normale organizzazione familiare” - e dal fatto che, come specificato nelle Risoluzioni ministeriali 180/1998 e 155/2000, l’attività, per il suo carattere non imprenditoriale e di saltuarietà, non necessita di partita Iva.
Su questa base, mentre è allo studio un’apposita disciplina di settore (un disegno di legge che sarà esaminato dal Consiglio regionale), la delibera chiarisce alcuni aspetti salienti per fornire agli enti locali strumenti necessari alle loro competenze sul territorio e agli utenti informazioni e garanzie sull’attività. «Siamo partiti dall’esigenza di mettere ordine al sistema e siamo intervenuti laddove era palese una carenza di norme – spiega l’assessore Crisponi – a fronte di una crescita quantitativa tale da far assumere ai b&b un peso rilevante nell’offerta ricettiva isolana, sottraendoli nel contempo, per la loro natura non imprenditoriale, a controlli. Partiti da un caposaldo imprescindibile, la valenza familiare dell’attività, abbiamo inteso regolamentarla così da garantire legalità e da rappresentare un modello di accoglienza che assicuri qualità ai consumatori: un servizio essenziale e ‘alternativo’ in armonia con le altre tipologie di attività alberghiere ed extra - alberghiere».
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