Dalle accuse di «mignottocrazia» del giornalista Feltri alle riserve degli esponenti del Circolo popolare europeo di Alghero il passo è breve: contestate le modalità e le scelte sulla composizione delle liste sarde e l´assenza dei rappresentanti sassaresi
ALGHERO - Un duro attacco alle liste sarde Pdl arriva dal "fuoco amico" del Circolo popolare europeo di Alghero. Dalle accuse di «mignottocrazia» del giornalista Feltri alle riserve dei pidiellini algheresi il passo è breve. In particolare gli esponenti del circolo fanno riferimento «alle modalità di reclutamento dei parlamentari del Pdl» e «all'assenza di rappresentanti politici sassaresi liberal democratici alla Camera ed al Senato». A partire dalle primarie rimaste «lettera morta», e poi concetti dimenticati quali «rinnovamento», «candidati che avessero ottenuto successi nell'Amministrazione di Enti locali» o «giovani imprenditori».
Così sono stati riconfermati circa il 75% dei parlamentari uscenti, tra cui il «Carneade Vella che ad Alghero trascorre le vacanze». Dal Pdl nazionale, la critica si sposta a a quello regionale che ha espresso il governatore di una Regione che «ignora letteralmente» la provincia di Sassari «sommersa dalle emergenze industriali, dai problemi dei collegamenti col continente e del deficit infrastrutturale che l'hanno resa un'isola nell'isola, che vede diminuire a dismisura i flussi turistici e prova sulla sua pelle il pauroso arretramento del Pil».
«Lo Stato arretra e il territorio del sassarese affonda»: dalla vertenza sul tribunale di Alghero a Fiume Santo. «Tutto ciò fa crescere a dismisura la disaffezione dei nostri elettori verso il Pdl: ne è la riprova lo scarso successo dell'assemblea organizzata a Paulilatino dall'On. Pili (uno dei pochi che lavora seriamente») rincara la dose il circolo, che imputa al «personaggio straordinario» Berlusconi di fare «apparire il Pdl - soprattutto quello regionale - un'allegra conventicola». E concludono: «per dirla con Feltri pur di non far vincere la sinistra bisogna turarsi il naso».
Nella foto: Pasqualina Bardino del Circolo popolare europeo di Alghero
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