L´assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi traccia un primo bilancio delle dodici partecipazioni a fiere internazionali e undici workshop nelle maggiori città europee in cui l´isola ha partecipato negli ultimi mesi
CAGLIARI - «La nostra strategia di promozione all’estero si basa sul potenziamento del pilastro dei nostri prodotti turistici, quello balneare, e lo sviluppo dei prodotti legati alla valorizzazione ecosostenibile di ambiente e identità (turismo attivo e sportivo, turismo culturale, turismo religioso, turismo enogastronomico, nautica da diporto e golf), che possono essere altamente competitivi in quei mercati che, nonostante la crisi generalizzata, consentono maggiore capacità di spesa».
L'assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi traccia un primo bilancio delle dodici partecipazioni a fiere internazionali e undici workshop nelle maggiori città europee in cui l'isola ha partecipato negli ultimi mesi. Oltre 500 di operatori sardi hanno incontrato ‘b2b’ (faccia a faccia) e stretto relazioni e accordi con circa 1000 tour operator stranieri, intessuto un sistema di reti e circuiti, chiuso contratti e proposto pacchetti – vacanza in Sardegna a migliaia di visitatori delle fiere nei principali mercati d’Europa.
Un riscontro positivo della "campagna europea" fa sapere l’assessorato regionale del Turismo: «un tour che ha in parte contribuito anche quest’anno a percentuali positive di arrivi e presenze dall’estero (+3%), secondo segno ‘più’ dopo quello del 2011 rispetto all’anno prima (+9%)». Le fiere di Utrecht, Vienna, Oslo, Stoccarda e Madrid a gennaio, quelle di Bruxelles e Monaco (con workshop incluso) a febbraio, le fiere e gli workshop di Mosca, Goteborg e Lugano e l’Itb di Berlino a marzo, gli workshop di Londra, Vienna, e Praga ad aprile, quelli di Amsterdam e Madrid a maggio, la Top Resa di Parigi a settembre, il Wtm di Londra e, infine, gli workshop di Parigi e Varsavia a novembre. È l’elenco degli eventi nei quali l’assessorato regionale del Turismo ha accreditato gli operatori del settore (hotel e catene alberghiere, tour operator, società di servizi, consorzi e associazioni di categoria) e agevolato la loro attività di proposta. «Abbiamo deciso di incontrare a casa loro i tour operator stranieri, organizzando workshop direttamente nelle principali città europee: la scelta ha pagato».
Nella foto: Luigi Crisponi
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