Riuniti Stati generali, appello all´unita´dai politici. Presenti anche le parti sociali e gli enti locali. All´esterno del Palazzo una nuova protesta dei movimenti anti-Equitalia
CAGLIARI - «Per essere credibili e autorevoli nel confronto con il governo nazionale, al fine di inchiodarlo al rispetto degli accordi ed ai propri doveri, dobbiamo prendere piena coscienza delle insufficienze di carattere politico e progettuale che hanno caratterizzato il nostro impegno» La presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, rilancia l'appello all'unità per fronteggiare la crisi nell'Isola, senza risparmiare un’analisi delle responsabilità.
Lo ha fatto nell'Aula dell'assemblea in occasione della convocazione degli Stati generali del popolo sardo alla presenza delle parti sociali, autonomie locali e parlamentari. Ha chiuso la seduta il presidente Ugo Cappellacci che ha concentrato il discorso sulle nuove opportunità del confronto con l'esecutivo tecnico «sostenuto da un ampio schieramento trasversale che lo sostiene».
Per Cappellacci un altro elemento positivo è che ormai lo scenario in cui ci troviamo deve far riferimento all’Europa e al mondo: «Se questo è vero si daranno a tutte le parti d’Italia gli strumenti per procedere alla stessa velocità». Intanto all'esterno del Palazzo una nuova protesta dei movimenti anti-Equitalia, reduci da due mesi di presidio.
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