Convocato per giovedì 26 gennaio alle ore 17 il Consiglio regionale che fra gli altri punti esaminerà anche la mozione sulle problematiche occupazionali, sociali ed ambientali per la chiusura di Alcoa. Slitta a mercoledi' 25 la marcia dei sindaci del Sulcis a sostegno della vertenza
CAGLIARI - Il Consiglio regionale, convocato per giovedì 26 gennaio alle ore 17, esaminerà anche la mozione n. 161 (Porcu e più) sulle problematiche occupazionali, sociali ed ambientali conseguenti all'annuncio, da parte di Alcoa, di voler procedere alla chiusura dello stabilimento di Portovesme e sulle prospettive e ricadute per l'intera filiera dell'alluminio e per lo sviluppo del territorio del Sulcis-Iglesiente.
La mozione è stata inserita al secondo punto dell’ordine del giorno dopo le dimissioni del consigliere Silvestro Ladu che lascia il Consiglio per il Senato. Gli altri punti all’ordine del giorno sono: il Disegno di legge n. 312 della Giunta regionale “Bollettino ufficiale digitale della Regione autonoma della Sardegna”; il Disegno di legge “esercizio provvisorio” (qualora pervenuto); il Documento n. 21/A “Documento annuale di programmazione economica e finanziaria (DAPEF); Disegno di legge n. 332/S/A della Giunta regionale “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (legge Finanziaria 2012); Disegno di legge n. 333/A della Giunta regionale “Bilancio di previsione per l’anno 2012 e bilancio pluriennale per gli anni 2012-2014”.
Marcia dei sindaci. Slitta a mercoledi' 25 la marcia a Cagliari dei sindaci del Sulcis a sostegno della vertenza Alcoa. Indetta inizialmente per domani, la manifestazione prevede un corteo da viale Sant'Avendrace sino al Palazzo del Consiglio regionale, dove si terra' un incontro con la presidente Claudia Lombardo e i capigruppo. Il rinvio e' stato deciso a causa della concomitanza della mobilitazione del Popolo delle partite Iva, a cui i sindaci intendono partecipare. Atteso per domani anche il dossier dei sindacati sulla produttivita' dello stabilimento di Portovesme.
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