Per diventare esecutivo, il provvedimento passerà al vaglio dei due rami del Parlamento, trattandosi di una revisione costituzionale. Bocciato odg su accelerazione riforma elettorale
CAGLIARI - Con 68 voti favorevoli, un contrario e un'astensione, il Consiglio regionale ha approvato il passaggio all'esame dell'unico articolo della proposta di legge nazionale 12 che prevede la riduzione del numero dei consiglieri da 80 a 60. Per diventare esecutivo, il provvedimento passerà al vaglio dei due rami del Parlamento, trattandosi di una revisione costituzionale.
La presidente del Consiglio Regionale, Claudia Lombardo ha così commentato al termine della seduta: «l'Assemblea Regionale, per la parte che le compete, dimostra voler continuare a fornire il proprio contributo nelle politiche mirate al contenimento della spesa pubblica». «Il testo della legge approvato - prosegue - si colloca in linea ideale di prosecuzione con la filosofia gestionale di morigeratezza e riduzione delle spese, che negli ultimi anni ha comportato sul Bilancio interno del Consiglio Regionale riduzioni per 22 milioni 500 mila euro, pari al 23,8 della dotazione finanziaria».
«Mi auguro - conclude - che per il Consiglio Regionale questo costituisca un primo significativo passo nel cammino delle riforme per ridisegnare un modello di Regione moderno, efficiente e avanzato, che sia finalmente adeguato al difficile compito di governare il destino futuro dei sardi». Tuttavia, proprio riguardo alle riforme, si è avuta una battuta d'arresto in Aula: bocciato l'odg su statutaria e riforma elettorale che avrebbe dovuto accompagnare il taglio. Va definitivamente in archivio, con l'approvazione di un secondo odg, la cosiddetta salvacasta, sostituita dal varo della legge bis sulla riduzione dei consiglieri.
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