Il Governatore vara il nuovo esecutivo regionale ma alimenta le polemiche con Pdl e gli alleati. Brutta botta per i berlusconiani catalani, sempre più isolati
ALGHERO - Acque sempre tempestose nella grande casa del Popolo della Libertà, nonostante l'inserimento delle tre donne in Giunta e il terzo
rimpasto. Alessandra Zedda (Industria), Angela Nonnis (Lavori Pubblici) e Simona De Francisci (Sanità) non portano serenità a Cagliari, dove si accentua lo scontro tutto interno al Pdl, sempre più spaccato. A capeggiare la rivolta, proprio il coordinatore regionale del partito, Settimo Nizzi, decisamente indisposto ad accettare il diktat del Governatore con cui ha imposto i nuovi nomi nell'Esecutivo.
Si susseguono così dichiarazioni al vetriolo, accuse reciproche e dichiarazioni piccanti. Ugo cappellacci si dice «sconcertato e amareggiato» per la presa di posizione del coordinatore, mentre lo stesso Settimo Nizzi conferma: «siamo indispettiti». Un vero e proprio corto-circuito che rischia di screditare ulteriormente il Pdl sardo, in un momento non certamente roseo. E in quest'ottica s'inserisce perfino l'ennesimo schiaffo rivolto ad Alghero e il suo territorio, sempre più lontano dai tavoli che contano.
Alghero sempre più isolato. Alguer.it lo dice da tempo: Alghero perde sempre più prestigio e rappresentanza in Regione. Capita così che Ugo Cappellacci vari la terza giunta regionale in poco più di due anni e mezzo di amministrazione, e puntualmente non prenda nemmeno in considerazione le istanze che arrivano dalla Riviera del Corallo, dove un sindaco, numerosi assessori e consiglieri comunali si sono addirittura auto-sospesi dal Pdl da più di un mese. Nelle loro intenzioni c'era proprio la rivendicazione di una rappresentanza a Cagliari. Niente da fare. In poche parole, inascoltati, umiliati. Difficile capire cosa potrà succedere adesso. Si potrebbe andare alla rottura definitiva con Cagliari, oppure elemosinare un briciolo di attenzione. Chissà.
Commenti