All´ordine del giorno la modifica della legge regionale che prevede per le Unioni dei comuni lo status di associazioni di enti locali e non di enti locali dotati di personalità giuridica
CAGLIARI - La richiesta dei sindaci dell’Anci Sardegna di modificare la legge regionale che prevede per le Unioni dei comuni lo status di associazioni di enti locali e non di enti locali dotati di personalità giuridica sarà portata dalla presidente Lombardo all’attenzione dei capigruppo. Lo ha assicurato la presidente, martedì, durante un incontro con i sindaci dell’Anci Sardegna che rappresentavano tutto il territorio.
Claudia Lombardo ha ricordato ai primi cittadini che solo con un’unanime volontà politica si può arrivare in tempi brevi a far discutere in Consiglio regionale una legge di modifica della normativa attuale. Una legge fortemente contestata dai sindaci che - hanno detto - non è giustificabile da ragioni economiche e che porterà forti disservizi nei territori.
Gli amministratori, che sono pronti a dimettersi in massa, erano guidati dal presidente dell’Anci Anselmo Piras e dal direttore Umberto Oppus. I primi cittadini hanno chiesto alla presidente di intervenire affinchè venga approvata al più presto una legge che modifichi la normativa attuale che “declassa” le unioni dei comuni e che rende illegittimi alcuni servizi e contratti in materia ambientale e di polizia ambientale. «Non siamo gli spreconi della politica - hanno detto - anzi con l’Unione dei comuni si ottimizzano i servizi al cittadino. Il Consiglio regionale deve restituirci la nostra dignità».
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