Il Grampo o Delfino di Risso era ferito ad un fianco ma è stato soccorso dall´Area Marina Protetta, la Guardia Costiera e la squadra sommozzatori dei Vigili del fuoco. Si era arenato a Cala di Tramariglio
ALGHERO - Area Marina Protetta, Guardia Costiera e una squadra di sommozzatori dei Vigili del Fuoco sono stati i protagonisti di un salvataggio lungo la costa algherese. Ad essere in difficolta, un esemplare di grampo, della lunghezza di circa 2,5 metri, e con una ferita sul fianco.
Nella mattinata di lunedì l’equipe dell’Amp è intervenuta a seguito di una segnalazione riguardante un cetaceo arenatosi all’interno della Cala di Tramariglio. L’allerta, arrivata alla Guardia Costiera di Alghero, come da protocollo secondo le linee guida ministeriali, ha fatto sì che venisse immediatamente inviata sul posto la motovedetta CP 559. Presenti anche il direttore dell’Area Marina, Gianfranco Russino, il medico veterinario, Domenico Fracassi, responsabile del Centro di Prima Accoglienza per la fauna marina in difficoltà, ed il naturalista, Alberto Ruiu.
I soccorritori hanno monitorato visivamente l’animale notando da subito che presentava un nuoto regolare e puntava verso il largo. Il Grampo o delfino di Risso (Grampus griseus Cuvier, 1812) appartiene alla famiglia dei Delphinidae, raggiunge la lunghezza di circa 4 metri e presenta una caratteristica colorazione, infatti alla nascita il corpo è grigio-chiaro mentre con la crescita si scurisce fino a diventare quasi completamente nero, tranne che nella parte ventrale che resta chiara. Sul dorso e sui lati del corpo sono presenti dei graffi dovuti, probabilmente, all’interazione con altri grampi e maggiore è il numero dei graffi più anziano risulta il cetaceo. Incontrare un grampo sottocosta è un fatto abbastanza insolito poichè, in gruppi di 10-20 o più individui, vivono solitamente in mare aperto.
Nella foto: il grampo salvato nelle acque di Alghero
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