E’ la prima volta che viene fatta questa scelta per il settore. Sarà più facile l’accesso alle risorse
CAGLIARI - Per la prima volta, anche al florovivaismo sardo viene riconosciuta un’elevata dignità come modello produttivo ad alta valenza agricola e ambientale. Le modifiche al “Programma di sviluppo rurale 2007/2013” approvate a dicembre dal Comitato di sorveglianza e notificate da Bruxelles, che hanno recepito anche diverse osservazioni giunte dalle associazioni di categoria, prevedono infatti per il settore una specifica premialità di punteggio pari ad otto punti.
Rispetto al passato, inoltre, anche i florovivaisti che producono, trasformano, confezionano e commercializzano, ed associati in organismi di filiera diversi dalle “Op-Organizzazioni di produttori”, hanno nei bandi del Psr, lo stesso punteggio delle Op. Ciò, faciliterà notevolmente l’accesso ai finanziamenti ed alle risorse del Programma.
Infine, la Regione Autonoma della Sardegna sta lavorando ad un apposito disegno di legge per la certificazione dei vivai: una normativa complessa, nella quale rientrano anche gli aspetti relativi al servizio fitosanitario.
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