«Le riforme sono vere se affrontano la crisi, contrastano disoccupazione e povertà, creano lavoro e sviluppo», ha dichiarato il consigliere regionale di Sinistra ecologia e libertà
CAGLIARI - «Gli ultimi dati sul mercato del lavoro diffusi dall’“Istat” a dicembre sono drammatici. In Sardegna si registra una ulteriore riduzione della popolazione attiva di ottomila unità, ventimila posti di lavoro in meno, dodicimila disoccupati in più. Questi dati però non raccontano per intero la crisi dell’occupazione sarda, va infatti ribadito che tutte le rilevazioni diffuse in corso d’anno hanno il segno meno, con una costante perdita di posti di lavoro. Inoltre le condizioni di precarietà di vita dei lavoratori si sono accentuate e a significarlo sono i dati record sulla cassa integrazione e le oltre novantamila richieste all’Inps di prestazione di sostegno al reddito avanzate nel 2009».
Inizia così l’analisi del consigliere regionale Luciano Uras, che sottolinea come, in questi giorni, anche in Sardegna si siano manifestati segnali di disponibilità ad intervenire con normative di vera riforma e buone pratiche di confronto sulle questioni più importanti che interessano la società e l’economia della Sardegna. «Segnali – spiega il rappresentante di Sinistra ecologia e libertà a Cagliari - che provengono dagli schieramenti politici e da importanti organizzazioni del lavoro e dell’impresa (sindacati confederali e “ConfIndustria”). Sinistra ecologia e libertà – prosegue - è un nuovo soggetto politico ancorato ai valori di pace, uguaglianza, del lavoro, dell’ambiente, della solidarietà e della giustizia sociale della Sinistra italiana ed europea. E’ forza nuova che intende esercitare pienamente il proprio diritto dovere alla responsabilità del governo della cosa pubblica. Per questo abbiamo, in Consiglio regionale, più volte e in più circostanze affermato l’esigenza di riformare la macchina pubblica, riaffermando l’autorevolezza delle istituzioni democratiche attraverso il rigoroso esercizio dei propri compiti».
Secondo Uras, la prima vera riforma da cui partire, riguarda la piena attuazione delle leggi in materia di lavoro e di contrasto alla disoccupazione, che sono state approvate dal Consiglio Regionale, in molte circostanze pressoché all’unanimità. A tal proposito, il consigliere cita le disposizioni delle finanziarie regionali 2008 e 2009 e del collegato alla finanziaria 2009, «ancora quasi totalmente disattese dall’apparato amministrativo regionale e dai suoi uffici. Vale rammentare il miliardo e centomilioni destinati al “lavoro” finito nei residui passivi, e i centoquarantaseimilioni di euro provenienti dagli esercizi finanziari passati conservati con una specifica norma della finanziaria del 2010. Vale ricordare le difficoltà dei tanti lavoratori in lotta, da quelli nelle fabbriche di Porto Torres e del Sulcis, nelle aree industriali del centro Sardegna e di Cagliari, ai precari degli enti locali, del sistema dei servizi per il lavoro e delle agenzie pubbliche regionali e locali. Sinistra ecologia e libertà – conclude Uras - in Consiglio Regionale è pronta a lavorare senza sosta per riforme che assicurino una gestione seria, non clientelare e non sprecona delle risorse pubbliche, e che soprattutto affrontino la crisi, contrastino efficacemente disoccupazione e povertà, creino lavoro e sviluppo. Anche di questo si parlerà alla prima riunione del Comitato regionale di Sel prevista a Santa Giusta il prossimo 8 gennaio, e provvisoriamente costituito dai delegati all’assemblea nazionale dello scorso 19/20 dicembre e dai portavoce provinciali».
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