Dopo la Cina, per la Sardegna è tempo di sbarcare in Giappone con 45 aziende per promuovere turismo, artigianato e produzioni agroalimentari di tutti i territori. Ci sarà l´Hotel Alma per Alghero
TOKYO - Dopo la Cina, per la Sardegna è tempo di sbarcare in Giappone con 45 aziende per promuovere turismo, artigianato e produzioni agroalimentari di tutti i territori. A Tokyo sino all’8 novembre, 140 tra imprenditori, artigiani, operatori, amministratori, dirigenti delle associazioni di categoria isolani hanno l’opportunità di presentare la varietà dell’offerta turistica integrata isolana.
L’iniziativa sperimenta una formula nuova nella progettazione di eventi promozionali, con tutti i singoli partecipanti che si fanno carico delle spese di viaggio e di mantenimento, comprese in un particolare pacchetto “all inclusive” proposto dall’organizzazione ad un costo particolarmente contenuto. Della provincia di Sassari ci saranno: le Cantine Soletta di Codrongianus, l'Hotel Alma di Alghero e la Smeralda Consulting fornitori servizi turistici di Sassari. A dicembre sarà quindi inaugurato un locale espositivo che diventerà la “vetrina” per la Sardegna e che inizierà ad essere immediatamente operativo.
I flussi turistici dei giapponesi in Sardegna al momento non sono significativi come lo sono stati in passato. Negli anni Novanta, periodo di massima collaborazione tra gli enti regionali e gli operatori nipponici, sono stati raggiunti picchi superiori ai 22.000 arrivi. Le operazioni "Rose Wedding" dei matrimoni cinesi e ora lo sbarco nel Sol Levante, potrebbero riportare quei flussi in Sardegna che si sta preparando ad accogliere una futura "invasione" dall'Oriente.
Nella foto: La vetrina della Regione Sardegna a Shangai
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