Manoscritti originali, ritenuti ormai persi, verranno restituiti agli archivi algheresi d’origine, grazie alle ricerche dell’ Arxiu de Tradicions de l’Alguer
ALGHERO - Venerdì 26 giugno, alle ore 19, nella Sala di Conferenze di San Francesco, nel corso della serata di studi “Documents algueresos a la Biblioteca Nacional de Madrid”, si terrà la cerimonia di restituzione simbolica di documentazione algherese custodita nella “Biblioteca Nazionale di Madrid”, a favore dell’Archivio Comunale e dell’Archivio Storico della Diocesi di Alghero.
L’”Arxiu de Tradicions de l’Alguer”, culmina così un’accurata ricerca dalla durata di due anni nella Biblioteca spagnola, alla quale il diplomatico Eduard Toda i Güell vendette, nel 1890, una grande quantità di documenti che aveva prelevato da diversi archivi sardi. Notevole l’interesse di alcuni manoscritti, fra i quali spicca l’originale dell’“Ectypa pestilensis status Algheriae Sardiniae”, di Quinto Tiberio Angelerio, medico stabilitosi ad Alghero in occasione della peste degli anni 1582-1583. Tale manoscritto, conosciuto tramite copie posteriori, finora era stato ritenuto perso definitivamente. Tramite copia fotografica e digitale, però, questo ed altri documenti saranno restituiti agli archivi algheresi di origine, insieme a tutta la documentazione che l’ha accompagnato in questo insolito viaggio lontano dalla Sardegna.
Condurranno la conferenza, i soci fondatori dell’Arxiu de Tradicions de l’Alguer, Luca Scala e Joan Armangué. Rappresentanti dei due archivi algheresi, accompagnati dalle autorità civili e religiose della città, interverranno alla cerimonia, durante la quale sarà loro consegnata la documentazione che potrà integrare i fondi archivistici algheresi, colmando alcune lacune che gli studiosi locali hanno ripetutamente lamentato.
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